martedì 10 aprile 2012

TRAMA EXTRA: The Darkest Seduction - Contatto Perso

*La pelle sfrigolava, la punta delle dita le pungeva per la voglia di fare uscire l'energia accumulata dentro di esse. Stringe gli occhi, guardandosi intorno. Era in cima alla collina dove era situata la Fortezza di Budapest GsLords Ita, il terreno era stato più e più volte rimesso in sesto in seguito ai numerosi attacchi dei Cacciatori subìti. Tutto sembrava tranquillo, ma il suo unico pensiero era distruggere tutta quella tranquillità. Tutto ciò che poteva essere chiamato ordine, doveva essere distrutto per essere sostituto dal caos. Un nodo alla gola, le fa alzare il mento, orgogliosa. Le lacrime le cominciano a colmare gli occhi, per un motivo che solo lei sapeva. A parte Lucien, naturalmente, lei non aveva segreti per il suo Demone. William era sparito. In pratica si era volatilizzato come se nulla fosse, dalla terra. Sapeva dove era diretto per il suo viaggio, lo sapeva meglio di chiunque altro, dopo aver parlato con lui per ore dei dettagli e del luogo dove era posta la vecchia abitazione della ragazzina. Gli aveva detto di fargli tutto ciò che lei avrebbe fatto loro, e anche di più. Probabilmente (anzi ne aveva quasi la certezza) gli aveva fatto rimpiangere il momento in cui erano usciti dal corpo della loro madre, ma tutto ciò non importava. Dovevano soffrire e credere che tutto ciò che avevano provato riguardo al dolore fino a quel momento era solo una piccola parte di ciò che il corpo umano poteva provare. Ed ora? Dov'era l'Immortale? Si erano messi d'accordo affinché lui le scrivesse un messaggio ogni ventiquattro ore, ma questo era successo più di due settimane prima. Ora la preoccupazione si era impossessata di lei. Avevano passato secoli a non sentirsi, ma ora si era abituata alla sua presenza intorno. Era divertente stuzzicarlo e fargli subire ogni tipo di tortura psicologica. Era il suo passatempo preferito farlo disperare. La scarica elettrica che le attraversa il braccio quasi urla per uscire. Alza il viso con grazia, mentre provoca uno dei venti più forti che Budapest abbia mai provato. La gonna si alza, i capelli vorticano intorno a lei. Chiunque l'avesse vista in quella posizione, con la testa inclinata all'indietro e le braccia aperte, l'avrebbe presa per ciò che era: una dea potente al limite della follia. L'aria attorno a lei, diventava sempre più umida. Il rumore di alberi spezzati, di foglie che cadono e rami che si piegano: tutto è nitido, tutto sta tornando alla sua forma caotica. Una risata le sale dalla gola, ed esce dalle labbra spalancate: è una risata strana, quelle che senti alle persone pazze. Ora, la prima goccia si posa sulla terra.* Dove sei, William? *lancia una scarica di elettricità* Giuro, che appena torni ti strangolo con le mie mani *mormora a fior di labbra. Gli occhi si spalancano di colpo, assumendo la tonalità fredda dei poli. Le braccia danzano, provocando intorno a lei un temporale fatto di fulmini e acque grondanti. La testa si raddrizza, mentre si guarda intorno. Una minima parte di lei, insoddisfatta per l'assenza di caos, ora taceva: attorno a lei le trappole messe dai Guerrieri erano state scoperte, alcune dissotterrate, altre scaraventate via. Gli alberi erano piegati in posizioni poco naturali; i loro rami quasi tutti spezzati. Gira la testa, mentre la tempesta ancora infuriava. La notizia sulle condizioni di William e la sua preoccupazione riguardo a ciò, era una cosa che aveva taciuto fino a quel momento. Nessuno, persino Lucien non lo sapeva ancora. Sapeva del suo viaggio, certo, ma non della sua scomparsa. Aveva già troppe cose a cui badare, aggiungerne un'altra l'avrebbe solo e unicamente ostacolato. Abbassa le braccia di scatto e poco dopo sente il silenzio regnare intorno a lei. Tutto ora era tranquillo. Una tranquillità umida, rassicurante, che ora avvolge l'ambiente attorno a lei. L'avrebbero ripresa per tutto quel macello, pensa, facendo spallucce. Volta le spalle al suo terreno personale di guerra e rientra nella Fortezza. Doveva trovare assolutamente Lucien e con lui, una soluzione. Lui sicuramente ne avrebbe trovata una.*

Nessun commento:

Posta un commento