martedì 24 aprile 2012

[FLASH BACK] 2 marzo 1999


Anya, stai calma. Non ti fa bene innervosirti così. Ti verranno le rughe prima del tempo *continuando a ripetersi per l'ennesima volta questo mantra, cerca di non far caso alla sua amica Melissa che continuava a ridere come una cornacchia. Respira profondamente. Dentro, fuori. Dentro, fuori. Stava diventando sempre più difficile stare calmi! Sentendo le mani prudere per il desiderio di farla stare zitta a suon di schiaffi, stringe il cocktail a base di fragole tra le mani. Quel liquido rosato nel bicchiere la faceva tranquillizzare, facendole apparire il mondo quasi silenzioso, se si concentrava bene! La ragazzina è un quarto d'ora che ride in quella maniera.
 Si erano presentate nel locale per "cuccare", come amavano definirlo gli umani. Truccate e vestite a festa erano andate lì proprio con quell'obiettivo, quando in realtà lei in quel momento voleva soltanto strapparsi le dannatissime orecchie. Accerchiate dai più bei ragazzi della zona, avevano riso e bevuto gratis per tutta la serata. Si era sentita mangiata con gli occhi, spogliata e adorata. Semplicemente adorabile quell'ambiente. Peccato che la sua migliore amica non aveva ancora capito che non doveva risvegliare tutta la costa con le sue risate, per attirare l'attenzione. Davanti a lei un bel surfista abbronzato (che probabilmente sapeva contare fino a 10 in base allo sguardo) cercava in tutti i modi di sottrarsi alla sua presa sul braccio.
Presto le avrebbe fatto sanguinare le orecchie, maledizione. La cannuccia del suo drink, mordicchiata con ferocia per evitare di insultare l'amica, ormai aveva subìto troppe torture per andare avanti. Aveva raggiunto il limite. La dannata cannuccia e lei! Facendo un sorriso tirato a entrambi si allontana con la scusa di dover andare in bagno, cercando in tutti i modi di non fare caso al pugnale nascosto sotto il vestito.
Una tentazione davvero troppo invitante. Solitamente non sono brava a resistere. Per questa volta avrebbe dovuto ricevere un premio! pensa mentre le si forma nella testa un'immagine di Melissa bucherellata come un groviera. A quel punto non avrebbe sicuramente più riso come una gallina*

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