lunedì 12 marzo 2012

Trama Extra - Libertà


*Una rivoluzione? E' uno dei tanti modi di dirlo, probabilmente. Potrebbe essere definito uno scambio di ruoli, una scalata al potere o, più che altro, un salto in cima, seguito da un calcio nel culo a chi stava lassù. Si! I titani, dopo millenni di prigionia nel tartaro, dopo millenni di torture fisiche e psicologiche, dopo millenni che indossavano quei collari che limitavano i loro poteri, e quelle dannatissime tuniche bianche, sono tornati. E' vero, è stata una battaglia dura, una lotta senza esclusione di colpi e con gravi perdite da entrambi gli schieramenti, i loro e quelli degli dei dell'Olimpo, ma alla fine Crono è tornato sul trono, insieme a Rhea, l'adorabile mammina, e ha rinominato il regno come Titania... che fantasia! Beh, ora i cari, vecchi Dei greci capiranno cosa significhi stare rinchiusi qualche secolo... o millennio... magari per sempre, in quel luogo incantevole! Oh, si... quel bastardo di Zeus e tutta la sua combriccola l'avrebbe pagata molto cara per quelle che le aveva fatto, che aveva fatto a... suo figlio. Forse, però, le dispiaceva un po' solo per Alastor. Dopotutto è stato l'unico che l'ha aiutata veramente, facendo qualcosa di reale per proteggerla quando era indifesa, continuamente a rischio di morte grazie alla madre e Crono, lanciando loro una maledizione che li faceva invecchiare ad ogni loro tentativo di farle del male. E sfortunatamente per lei, con la morte di quel guardiano, se n'è andata anche quella maledizione che l'ha fatta soffrire, a causa di cui le è stato strappato tutto, non le dispiaceva più tanto. E' praticamente senza protezione da quei due, adesso, se non per quella che il demone degli Incubi le fornisce... e probabilmente, se non avesse avuto quel demone, i suoi poteri e la sua forza, utili per combattere nella fuga dal tartaro, improvvisamente indebolitosi, sarebbe stata lasciata lì, rinchiusa in una cella, stavolta tra gli e gli abitanti dell'Olimpo. Dopotutto la figlia della regina dei Titani, frutta di un tradimento con un umano, non è ben vista in generale, giusto? Comunque sia, per fortuna ha avuto Incubi. E adesso è fuori, libera di vivere la sua vita! Ok, non proprio del tutto libera, visto che di giorno cade in un sonno profondo paragonabile ad un coma e ha bisogno di un riparo sicuro come una cripta o qualcosa del genere, ma può cercare... lui. Ha saputo che è vivo, che vive a Budapest con altri guerrieri, che, come lei, custodisce un demone. Quando lo ha scoperto, il cuore le è sembrato tornare a battere per un motivo, come non accadeva da molto, ma al tempo stesso è stata attanagliata da un senso d'angoscia... Perchè non era tornato? Perchè non aveva combattuto per salvarla, per portarla fuori di lì come le aveva promesso? Perchè non è mai tornato per rivedere il suo... Steel?* 

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