mercoledì 21 marzo 2012

Il primo incontro [Flash Back]


Anya Dea-Anarchia GsLords Ita ‎*Sdraiata sul letto nella sua dimora svizzera incomincia a sentirsi triste e malinconica. Grazie agli dèi era sola. Quando quegli stati d'animo la colmavano si sentiva triste e tesa. Succedevano cose brutte anche in questi casi. Era piuttosto suscettibile. Ricordare i tempi passati, nonostante la sua vita di adesso non le dispiacesse neanche un pò, la calmava e la facevano tornare indietro nel tempo. A volte anche in periodi della sua vita da cui voleva scappare, fuggire via* Chissa cosa sta facendo William...*Ride al pensiero di lui con l'ennesima donna. Quante ne aveva avute nel tempo in cui era stata la sua vicina di cella? Cella... che brutta parola, pensa mentre un brivido di paura e orrore le scorre sulla pelle. Cerca di evitare di ricordare il modo in cui si sono conosciuti ma non riesce e quindi ricorda... e ricorda...*

Anya Dea-Anarchia GsLords Ita ‎*Stava urlando. Eh si. Ma chi se ne frega, è un suo diritto urlare dopo essere stata rinchiusa in quella cella per un crimine simile, pensa.* Bastardi! Figli di cagna! Fatemi uscire! *senza ottenere alcuna risposta, a parte qualche grugnito animalesco, si avvicina abbattuta al suo lettino. Un lettino. Diamine, voleva il suo letto! E la sua casa. Triste più che mai, ora consapevole di essere intrappola si siede e si prende la testa tra le mani, ricominciando subito dopo ad urlare a squarciagola* Me la pagherete! Avete sentito? *Nonostante la prigionia è ben lontana da sentire sensi di colpa per il crimine commesso. Se di crimine si poteva trattare, poi, dato che si è solamente difesa da quella piovra* Teneva le mani a posto, la prossima volta *bisbiglia, mentre i ricordi la sommergono. Quelle mani su di lei, dappertutto. Che la toccavano e la facevano sentire sudicia e schifosa, quasi quanto lui. Quel maledetto lui che non avrebbe mai dimenticato e che ha avuto ciò che si meritava*

William GsLords Ita ‎*Si era appena ripreso dalla visita appena avuta con la splendida dea. Oh sì, era stata fantastica. Ricorda che ai tempi, quando ancora era libero, la dea gli riservava frasi taglienti. La sua lingua si era sempre dimostrata tagliente, ma ora... beh aveva impararto ad usarla inmaniera piacevole. Ride divertito per come la dea si era sottomessa a lui, facilmente. Era sempre così, ogni volta che andavano a fargli visita conla scusa di insultarlo, finivano distese per terra a urlare come pazze. E non erano urla di insulti. Perso nei suoi pensieri viene interrotto da altre urla, arrabbiate questa volta. Provenivano dalla cella affianco alla sua. Allungando il collo, divertito dalle parolacce fantasiose si appresta a vedere la sua nuova ospite: una donna bellissima e disperata, seduta sulla branda faceva bella mostra di sè e del suo repertorio di parole. Pensieri a luci rosse, gli contaminano la mente, mentre un sorriso provocatorio gli si disegna sul volto. Le curve procaci e le gambe lunghe gli fanno venire l'acquolina in bocca. Tirandosi indietro i capelli, si alza dalla sua branda e si avvicina alle sbarre che li separavano. Un benvenuto come si deve fa passare la malinconia a qualunque donna * Salve, bellezza. Benvenuta nel nostro Inferno personale. Cosa ci fai qui? *corruga la fronte fissandola, non l'aveva mai vista. Com'è possibile?*

Anya Dea-Anarchia GsLords Ita ‎*una voce rica e profonda la distoglie per un attimo dai suoi pensieri omicidi. Alza la testa, incontrando il più favoloso viso mai visto. Capelli neri e lunghi, tra cui una donna ci passerebbe volentieri le mani; occhi azzurri profondi che fissavano come se ti volessero divorare in un solo boccone e muscoli scolpiti in parti di cui non sapeva neanche l'esistenza. Ha chiuso con quella roba, però. Senza neanche cominciare, aveva chiuso. Definitivamente.* Stai alla larga, muscoli rampanti. Non sono dell'umore *aveva già inquadrato il tipo e la risposta saccente non le sembrava affatto fuori luogo. A guardarlo bene quest'uomo, però, era molto meglio dell'altro viscidone. Con quei capelli neri e gli occhi azzurri di sicuro faceva breccia nei cuori delle immortali. Diffidente, distoglie lo sguardo, portandolo alle sue spalle*

William GsLords Ita ‎*Trasale sentendo quelle parole. Le donne lo ammiravano e lo amavano, perché questa gli rispondeva in maniera così sgarbata?* Beh, piccola, io sono qui perche mi sono divertito con molte dee e la regina degli déi Hera non ha gradito molto. *imbroncia le labbra al ricordo* Voleva che mi divertissi solo con lei e quando ha scoperto che facevo felici anche altre donne ha convinto Zeus a buttarmi qui dentro *sorride malizioso, cercando di farla sorridere a sua volta, mentre le fa cenno di avvicinarsi come per dirle un segreto* Anche se anche qui non mi manca la compagnia femminile *la guarda e si lecca le labbra in modo sensuale* Ad ogni modo non posso credere che un bel faccino come il tuo sia stato capace di uccidere qualcuno.*Sospira mentre abbassa lo sguardo sulle mani intrecciate della ragazza* Con quelle belle manine sono sicuro che avrai fatto morire di piacere, ma non che tu abbia ucciso *il sorriso gli si spegne mentre un'espressione pensosa prende il suo posto* Anche se... se sei qui qualcosa avrai combinato *alza le spalle come se non gli importasse nulla. In realtà era così, ma lasciare parlare le donne dei fatti loro faceva sempre piacere* Oh! Penserai che sono un maleducato dato che non mi sono neanche presentato *si allontana dalle sbarre per fare poi un inchino molto elegante e molto fuori posto, la dentro* Piacere di conoscerti, meravigliosa creatura, io sono William il Meraviglioso. Ma puoi chiamarmi solo William *sorride in attesa che lei dica il suo nome. Per l'espressione che ha in quel momento, non si sarebbe stupito se fosse rimasta zitta*

Anya Dea-Anarchia GsLords Ita ‎*Il pensiero di sputargli cordialmente sulle scarpe la sfiora, ma in fin dei conti, quello sarebbe stato il suo vicino di cella per molto tempo, ovvero fino a quando non sarebbe riuscita a scappare. Sospirando si arrende all'inevitabile* Tesorino se proprio dobbiamo... *per dare più effetto alle parole, attende un attimo prima di presentarsi* Sono lieta di annunciarti che hai davanti a te Anya, dea dell'Anarchia e dominatrice del Caos. *sorride soddisfatta di quella presentazione. Faceva sempre un certo effetto dire il suo nome. Le persone tremavano quando si presentava. Solitamente dicevano che aveva gli occhi di una pazza, per questo la paura, in realtà era un timore reverenziale. Buon per loro, altrimenti avrebbe dovuto dimostrare il suo valore e non sarebbe stato un bello spettacolo per occhi delicati*

William GsLords Ita ‎*Ride appena la presentazione fu finita. La ragazza sapeva come farsi rispettare e aveva tanta fantasia. Subito dopo trasforma la risata in un colpo di tosse* Allora molto piacere Anya dea dell' Anarchia. *si lecca le labbra e le sorride in modo sensuale mentre fa vagare lo sguardo lungo il suo corpo provocante. Anya aveva decisamente le curve al punto giusto, se non fosse stato per lo sguardo omicida che in quel momento gli rivolgeva, ci avrebbe seriamente provato* Se vuoi provare un dio del sesso, piccola potrei convincere la guardia a farti venire nella mia cella per un pò. *sospira drammatico* ti assicuro che leverei quel broncio da quel bel visino, ma aimhè oggi le mie visite sono finite! *riportando lo sguardo nel suo, le sorride ora, serio più di prima* Dovrai aspettare domani per testare le mie parole *rimane in attesa di ascoltare la sua risposta colorita. Si sarebbe sicuramente divertito con lei come vicina di cella*

Anya Dea-Anarchia GsLords Ita ‎*Dallo sguardo di lui, capisce che si aspettava che gli saltasse alla gola dopo quella proposta sfacciata. Tentata, ma non così tanto da essa, percorre con lo sguardo quel corpo muscoloso fatto per il peccato* Beh, WILLIE, se un giorno sarò interessata ti farò sapere. *Subito dopo si intristisce guardando quelle quattro mura che la tenevano prigioniera. Quanto tempo avrebbe passato rinchiusa la dentro? Quanto? Il solo pensiero le fa serrare la gola, ma cerca di vincere il panico che ormai cresce inesorabile. Non posso continuare così, pensa. Riscuotendosi quasi immediatamente, rivolge all'Immortale un sorriso arrogante* Beh che si dice da queste parti? *indica con un gesto delle braccia tutta la stanzetta*

William GsLords Ita ‎*sorpreso, la guarda inarcando le sopracciglia. Questa ragazza è sorprendente, pensa mentre la vede riprendersi subito dall'ondata di panico e tristezza. Ammirevole* Sempre disponibile per una bella donna. *dice riferendosi al suo rifiuto* Comunque, bellezza, non è che qui si faccia molto. Anche se ricevo molte visite femminili il tempo passa in modo piu piacevole *sorride al ricordo* Avremo molto di cui parlare. Ma ora dimmi, chi hai ucciso? Anche se ancora non riesco a credere che tu lo abbia fatto sul serio *il solo pensiero gli risulta inconcepibile. Non aveva mai conosciuto una donna capace di un simile atto. O forse sì? Beh poco importa, non gli importava della fedina penale delle sue donne*

Anya Dea-Anarchia GsLords Ita ‎*Parecchio titubante sul raccontare o meno l'accaduto, lo studia come ha visto fare a lui poco prima, senza però la libido che le oscura lo sguardo. In ogni caso, l'uomo non lo avrebbe raccontato a nessuno e anche se fosse accaduto poco importava. Ora era imprigionata, cosa le avrebbero potuto fare, a parte ucciderla a sua volta? A questo punto la morte era solo la benvenuta* Si chiamava Aias e per la precisione gli ho strappato quel cuore nero che si ritrovava *fa una morsa disgustata al ricordo delle sue mani sporche del sangue del suo assalitore* Ha allungato troppo le mani e ha avuto quello che si meritava *rivolge a William uno sguardo di sfida. Se avesse provato a toccarla non avrebbe avuto solo il cuore strappato*

William GsLords Ita ‎*Nasconde lo stupore dietro ad una risata, per nulla spaventato da lei e dalle minacce tacite che gli stava rivolgendo con lo sguardo. Ripensando, però, al nome che la dea ha citato, corruga le sopracciglia, pensoso. Aias non gli era nuovo. Improvvisamente ricollega il viso al nome citato* Piccola, dimmi che nn hai fatto fuori il capitano delle guardie reali di Zeus... *ansioso della risposta, che già era leggibile nel suo sguardo le rivolge uno sguardo ammirato. La ragazza aveva fegato!*

Anya Dea-Anarchia GsLords Ita Proprio lui, bambolotto. *un brivido la travolge al ricordo di ciò che aveva passato, mentre tira su il mento con fare orgoglioso* Quindi tieni le mani a posto anche se.. *guarda le sbarre che li separavano, con un sorriso* ..il nostro sarà solo un amore platonico, probabilmente *ride di gusto ma il rumore di una cella che si apre blocca la sua risata a metà. Una bella donna, con lunghi capelli dorati e grandi occhioni castani da cerbiatto si affaccia all'entrata della cella del suo nuovo amico. Riportando uno sguardo su William, inarca un sopracciglio, sorridendo ironica* Dolcetto, mi sa che hai visite. Non avevi finito per oggi? *Spera seriamente di non dover assistere a tutta la performance*

William GsLords Ita ‎*Scoppia a ridere prima di voltarle le spalle. Si sarebbe goduto ancora una volta il corpo di una donna, cosa voleva di più dalla vita? A parte la libertà, certo* Goditi lo spettacolo, bellezza, così sai cosa ti perdi *Non accenna a rispondere alla sua domanda. A volte accadeva che le donne che andavano a fargli visita, sganciassero più soldi del dovuto. Orgoglioso di sè, dimentica subito la donna bionda dietro di lui, anche lei imprigionata, per concentrarsi sulla nuova venuta* Ciao tesoro... *mormora prima di avventarsi sulle labbra della mora che ora gli cingeva i fianchi con le braccia*

Anya Dea-Anarchia GsLords Ita ‎*nasconde un sorriso, mentre volta le spalle alle sbarre della cella e si avvicina al suo piccolo giaciglio. Avrebbe passato molto tempo in quel luogo angusto, accompagnata solamente, dai gemiti e dalle parole di William. Fantastico! Quale donna non si sarebbe ritenuta fortunata in una situazione simile? pensa sarcastica, mentre con fare distratto ascoltava i gemiti e le effusioni dei due amanti affianco a lei. Tutto questo non sarebbe potuto accadere a lei. A causa della maledizione lanciatale, non poteva avere nulla a che fare con un uomo senza legarsi per sempre a lui. Una lacrima le scende sul viso, mentre sdraiata sul lettino, si perde in quei pensieri tristi. Può andare peggio di così? Ne dubitava...*

Anya Dea-Anarchia GsLords Ita ‎*Nulla era cambiato da quel periodo. La maledizione ricadeva ancora su di lei e in qualche modo era ancora prigioniera di sè stessa. Le sbarre non la circondavano più, grazie a suo padre che si era sacrificato per lei. Ringraziandolo per l'ennesima volta mentalmente, si rigira nel letto, appoggiando la testa su una mano. Crogiolandosi in quei pensieri, però, un sorriso le scappa al ricordo di William. Tutte le chiacchierate, tutte le proposte spinte che lui le rivolgeva in quel periodo l'hanno fatta tirare avanti* Beh, so già che mi vuole vedere. Meglio che rimedi subito *dice con un sorriso birichino, prima di apprestarsi a vestrirsi per raggiungerlo, dovunque si sia cacciato*

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