mercoledì 28 marzo 2012

TRAMA EXTRA - La perdita




*Era arrabbiato, furioso anzi, triste e soprattutto Impotente! E quel dannato miscuglio di emozioni forti lo stava logorando dentro. Teneva tra le braccia il corpo pallido di Mariah che respira con fatica e gli sussurrava di continuo di andarsene, che non voleva farsi vedere in quello stato da lui. Ripeteva di ricordarsi di lei al meglio e di lasciar perdere il tentativo assurdo di incolparsi. Non poteva!! Sapeva perfettamente che essendo lei un'umana non sarebbe stato in grado di evitare la malattia che l'aveva colpita.. No di certo. Ma per quello che avrebbe dovuto fare dopo, quello per cui era costretto a fare.. Si, di quello si incolpava. Perché piuttosto che avere il poter di prolungarle la vita, era posseduto da un maledetto demone che doveva accompagnarla nell'aldilà. La cullava stretta al suo corpo - Ancora un po..ti prego- avrebbe voluto urlarle. Ma a cosa sarebbe servito?! A niente, concluse. Le accarezzava il viso e tutto quello che ormai gli restava era starle vicino, come in quel momento, mentre pian piano se ne andava da lui. Accompagnarla quando sarebbe arrivato quel buio profondo che di li a poco l'avrebbe risucchiata in un altro mondo. Il cuore gli doleva tremendamente nel vederla così sofferente mentre anche con il suo ultimo respiro cercava di aggrapparsi alla vita. Le lesse le labbra prima che si fermassero fino a rimanere immobili.. Sapeva che avrebbe sognato quel momento molte volte, e che quel "ti amo" mimato con la bocca sarebbe risuonato nelle sue orecchie come se fosse reale. Prende con delicatezza la sua anima e caccia via quel groppo alla gola che si era formato* Andrà tutto bene..*- sei un bugiardo-pensa. Doveva accompagnarla in Paradiso e per i Demoni come lui non era possibile andare oltre un determinato limite. In quel momento, per come si sentiva, era la cosa migliore! Perciò standole affianco vi ci aveva condotto la sua amata percependo che prima o poi sarebbe crollato.

 Il suo triste addio lo aveva straziato per giorni interi, mesi..forse anni! Non appena era ritornato sulla terra aveva urlato cosi forte da far tremare le rocce intorno a lui.. Si era inginocchiato battendo i pugni in terra e gridando contro il cielo "mi dispiace..".

 Per tutto quel tempo perso nei ricordi di quella donna si era torturato più e più volte tagliuzzando la pelle con delle lame, dandosi fuoco ripetutamente.. perché il suo corpo,essendo un immortale, guariva in fretta rimarginando ogni minima ferita!* Maledizione* aveva sbraitato ancora lanciando via ogni oggetto che aveva tra le mani* Almeno fate in modo che restino i segni sulla pelle di un dannato come me* . Evidentemente ringhiare contro gli Dei aveva funzionato.*

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