mercoledì 7 marzo 2012

Flashback: "Pensieri.."

*Un turbinio di pensieri le vortica nella testa da ore senza darle pace e costringendola a porsi domande a cui avrebbe volentieri non risposto. Quanto era cambiata la sua vita negli ultimi giorni? Esattamente due anni prima si era staccata dalle sue adorate sorelle perchè stanca,per quanto le amasse con tutto il cuore,di vivere sotto la loro soffocante protezione e si era trasferita a vivere con il suo ex fidanzato,l'unica persona che non era a conoscenza del suo segreto e che rispettava e adorava la sua persona,al di là del terrore che può incutere un'arpia. Era come se si fosse concentrato sulla parte angelica che risiedeva in lei,ed è stato questo a spingerla a voler vivere come una ragazza normale. Per la gran parte del tempo era funzionato tutto a meraviglia,tranne le volte che non riusciva a trattenere abbastanza la sua parte oscura ma nel complesso era felice. Poi però un giorno fu così stupida da utilizzare le sue ali per fare un piccolo favore al suo ragazzo e fu in quel momento che iniziò l'inferno.* *Rabbrividisce sconvolta al ricordo della cattura e di quel lungo anno di prigionia,senza riuscire a capire come aveva fatto a non impazzire. Aveva visto cose orribili,donne violentate,ingravidate e picchiate davanti ai suoi occhi impotenti..Aveva sentito tutti gli insulti che le rivolgevano i suoi rapitori ogni giorno..Ma soprattutto per la prima volta nella sua vita aveva ringraziato di essere un'arpia,perchè fu proprio grazie alla sua natura che non subì lo stesso trattamento delle altre prigioniere. I rapitori avevano paura di lei.* *Dopo un lungo anno passato in mano a quegli uomini,finalmente,arrivò lui. Sabin. Il guerriero più tenace e determinato che avesse mai incontrato. Bello,un predatore sensuale dallo sguardo ipnotico. E lei era decisamente capitolata. L'aveva salvata,l'aveva nutrita e teneva sempre quel suo magnetico sguardo su di lei,e non aveva paura della sua parte oscura. Non l'aveva respinta anzi,sembrava quasi che adorasse la sua arpia e fu proprio tutto questo che la convinse a fidarsi di lui e a seguirlo per stare nella fortezza a Budapest dove viveva con i suoi amici,guerrieri come lui. Sapeva che erano i demoni delle orrende storie che le venivano raccontate dalle sue sorelle quando era piccolina,e sapeva anche che lui la voleva usare per la sua guerra contro i Cacciatori,gli stessi uomini da cui l'aveva salvata,eppure non le importava più nulla..Aveva capito che ne lui ne i suoi amici erano cattivi,che volevano solo vivere in pace per conto loro e che i veri cattivi di tutta quella storia erano i Cacciatori.* *Nonostante la sua arroganza e il demone bastardo che lo possedeva,il Dubbio,aveva preso la decisione di aiutarlo nella sua guerra,accettando la sua richiesta di addestrarla per controllare l'arpia affinche non uccidesse persone innocenti e non se ne pentiva. Segretamente le piaceva combattere,e voleva che lui la smettesse di considerarla una bambolina impedita e infantile. Voleva mostrargli la sua parte angelica ma anche la sua parte più forte e risoluta,voleva essere rispettata come donna non come ragazzina,specialmente dopo la doccia che avevano fatto insieme e i suoi vari apprezzamenti su di lei.* *Si era resa conto poco prima che aveva un debole per lui..che per quanto fossero irritanti i suoi difetti lei stava cominciando ad apprezzarli e a convivere con loro..che la faceva divertire a volte e che le piacevano davvero le attenzioni che le dava. Ma tutto questo potrà mai diventare qualcosa di più importante? si chiede inevitabilmente,comprendendo che era proprio questo il problema. Il grande dilemma che le provocava una strana sensazione al petto. Sarebbe mai potuta diventare la sua compagna di vita? Sarebbe mai potuta diventare più importante della sua missione?*

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