mercoledì 25 luglio 2012

The Darkest Chase- Signori Alìz, è arrivata! - (Role Alìz e Gilly)

Alìz Vèress GsLords Ita *Avanzando lungo il corridoio sente stridere i suoi stivali sul linoleum bianco tirato a lucido alla fine del quale si apriva una vera e propria piazza d'onore * O delle torture * mormora a bassa voce considerando dove si trovava . Sul pavimento brillava lo stemma della scuola circondato da lettere blu cobalto "BUDAPEST INTERNATIONAL HIGH SCHOOL" dicevano... o BUDAPEST INFERNATIONAL NIGHT SCHOOL come qualche genio l'aveva ribattezzata con l'aiuto di qualche bomboletta spray. Scoppiando a ridere si leva le cuffie dove i Foo Fighters suonavano a tutto volume e per poco non si lascia scappare un imprecazione tanto colorita che le sarebbe costata la sospensione... Sarebbe stato un nuovo record!*Passandosi la lingua sui denti rilegge il foglietto che le era stato consegnato in segreteria, forse aveva letto male* Ma porca... *La sua prima lezione era chimica* Vengo sbattuta fuori da qui sicuro *piagnucola spostando lo zaino da una spalla all'altra prima di aprire la porta che dava sul laboratorio* Buongiorno *grugnisce seccata consegnando il foglietto al professore* Sono Alìz Veress... quella nuova... ma che tanto nuova non è... e che non ha neanche troppa voglia di presentarsi alla classe quindi *ruota su se stessa battendo le mani assieme* dove mi siedo? *chiede rifilando al professore il suo miglior sorriso* Oh, e per favore, mi metta accanto ad uno bravo... io e la chimica non andiamo molto d'accordo!

Gilly Shaw GsLords Ita ‎*La mattinata era cominciata da pochissimi minuti e già non ne poteva più. Il fatto poi che ci fosse chimica non faceva altro che far aumentare il suo malumore. Forse sarebbe dovuta rimanere a casa anche oggi e fare il suo glorioso ritorno il giorno seguente. Sbuffa tirando fuori il suo libro quasi intatto. Lo apre alla pagina della tavola periodica e mentalmente cerca un argomento a cui pensare. Se si fosse focalizzata sulla voce del professore avrebbe rischiato di addormentarsi sopra il banco. Come al solito la sua mente vaga in una direzione che ha un paio di magnetici occhi azzurri. La sua sta diventando un'ossessione. Se soltanto nella sua scuola ci fosse stato qualcuno che potesse reggere anche minimamente il confronto. Si certo, come no. Ma chi voleva prendere in giro. Non c'era nessuno come lui. Sospira afflitta lanciando uno sguardo al professore che stava spiegando una complicata reazione chimica alla lavagna, giusto per far vedere che era attenta. Era ancora immersa nei suoi sogni ad occhi aperti quando la porta del laboratorio si apre rivelando una ragazza vestita completamente di nero. Che fosse la nuova ragazza? Alle sue parole di presentazione ottiene la conferma alla sua domanda. E così era questa la famosa Aliz... e voleva essere messa accanto a qualcuno che ne capisse qualcosa di chimica. Il professore indica il posto vuoto proprio accanto a lei. Poverina. Non era stata molto fortunata. Lei arrivava a mala pena alla sufficienza.* Io sono Gilly, piacere di conoscerti *Sorride alla ragazza appena raggiunge la sua postazione*

 Alìz Vèress GsLords Ita ‎*Si dirige verso il suo banco lanciando occhiatacce a chiunque e, quando lo raggiunge, lascia franare a terra il suo zaino e si siede sulla sedia vuota. Perchè tutti la fissavano?. La ragazza accanto a lei le sorride caldamente presentandosi. Scrutandola attentamente cerca di coglierne il più possibile di lei "le relazioni sociali sono come la caccia, inquadra l'altro e saprai come relazionati... o se servisse, saprai come dargli la caccia". Reprimendo una risata amara si volta verso la sua nuova compagna di banco* Ciao! Io sono Ali'z e tu... sarai la mia guida per l'intera giornata! *ghigna porgendole la mano* Dovrei mostrarmi le meraviglie di tuuuuuuto questo splendore *dice tracciando con le braccia un cerchio intorno a se* Sono sicura che non vedi l'ora *ridaccia... ora doveva solo capire se la ragazza dai grandi occhi nocciola davanti a lei era preda o cacciatrice*

 Gilly Shaw GsLords Ita ‎*Scruta con occhi indagatori tutti i movimenti della nuova arrivata. A vederla però così esuberante non sembrava corrispondere al ritratto che il suo amico le aveva fatto di lei. Certo sembrava una tosta, ma non così diffidente come l'avevano descritta. Continua a sorriderle fino a che le sue parole non le fanno inarcare le sopracciglia. Nulla in contrario a farle da guida, anche se molti posti della scuola le erano ancora sconosciuti* Ma certo! Nessun problema! *Di natura era sempre stata sulle sue ma per esperienza personale sapeva bene quanto fosse difficile il primo giorno in una nuova scuola. L'amicizia con Corbin era stata una stata una fortuna, anche se alle volte era troppo appiccicoso.* Se per meraviglie intendi posti asettici e anonimi in cui viene incoraggaiat ogni espressione di depressione sei nel posto giusto. Altrimenti temo che dovremmo lavorarci un po' sù ... fuori dal cancello della scuola. *Le fa l'occhiolino* Alla fine dell'ora che lezione hai? *le chiede gentilmente*

Alìz Vèress GsLords Ita Educazione fisica *risponde annoiata* ma non ho il materiare perciò oggi starò a guardarvi *ridacchia allungando le mani sopra la testa per stiracchiarsi. Quanto aveva ragione suo nonno quando diceva che la pálinka era il rimedio a tutto! Almeno da brilla si sarebbe annoiata meno durante l'ora di chimica* Allora Gilly Shaw GsLords Ita da quanto tempo sei a Budapest GsLords Ita? Non sei di qui vero? sei del... *rimugina cercando di collocare l'accento della ragazza* Nebraska? *chiede inarcando un sopracciglio*

 Gilly Shaw GsLords Ita Educazione fisica *ripete a bassa voce sconsolata. Mamma quanto detestava quella materia. Quando era più piccola quella era una delle sue materie preferite. Certo fino a che l'ora venive impiegata in divertentissime partite di pallavolo, ma crescendo aveva ben capito che la corsa a ostacoli e il salto in alto non erano proprio il suo passatempo preferito e chissà quale diavoleria aveva in mente il prof per quella mattina. Prega un qualsiasi intervento divino affinchè al prof non venga la brillante idea di dedicarsi al quadro svedese o alla cavallina. Guarda Alìz con invidia* Sei fortunata allora. La prima lezione di ed. fisica che abbiamo avuto dopo le vacanze estive è stata micidiale. Credo di aver camminato stile robot per circa tre giorni. Non riuscivo più a piegare le gambe *al ricordo le viene quasi da ridere, ma l'ilarità si blocca quasi di colpo* Ehm. Si sono del Nebraska *Si muove a disagio sulla sedia. 'Sveglia la ragazza!'* Mi sono trasferita poco più di un anno fa *meglio non sottolineare il fatto che aveva abbandonato la sua città natale molto tempo prima. Si sforza di sorridere* Tu invece di dove sei? *chiede a sua volta*
Alìz Vèress GsLords Ita Pécs *Risponde subito* sono di Pécs anche se ho vissuto un po' ovunque. La mia famiglia viaggiava molto per affari *si stringe nelle spalle fingendo indifferenza mentre il professore tossisce per richiamarle al silenzio. Decide che una scrollata di spalle era la risposta migliore anche a quel rimprovero* Ma la mia famiglia era originaria della Grecia *continua appoggiando il gomito sul banco e sostenendosi la testa con la mano. La fissa* Tu invece? Cosa ci fa una yenkee in mezzo all'Europa Oscura? Lo sai che l' Ungheria si dice essere popolata da creature mitiche? Tipo streghe, demoni, mostri... *si avvicina alla ragazza* alcuni dicono anche vampiri *bisbiglia concitata* Quanto vorrei vederne uno! Per te brillano davvero come il tipo di quel libro? *arriccha il naso* Naaaah impossibile! Anche perchè gli darei la caccia per vendere la sua pelle. Quanto potrebbe valere un tappeto fatto con quella? *le chiede inarcando un sopracciglio* Comunque *liquida le sue speculazioni con un gesto impaziente della mano* perchè non fingi di stare male così rimani con me durante l'ora di E.D.? *le sorride* Non vorrai lasciare sola la tua nuova amica? E... si! Parlo tanto! Se mi dici di no posso sfiancarti finchè non mi dirai di si! Vogliamo provare?

 Gilly Shaw GsLords Ita ‎*La lascia parlare senza interromperla neppure una volta. Al commento sulle strane creature che abitano Budapest si muove a disagio sulla sedia. Se solo la nuova arrivata avesse saputo ...* Ecco si anche a me piacerebbe moltissimo vedere un vampiro *'magari a debita distanza' aggiunge mentalmente. Non ci tiene a passare per fifona e cerca anche di sviare il discorso dal motivo per cui si trovava in quella parte del mondo. Si volta a guardare il professore che imperterrito continua a spiegare e si porta le mani di fronte alla bocca per coprire una leggera risata. L'immagine della pelle di Edward Cullen a decorare il pavimento della sua stanza le risulta estremamente comica* Bhè con quella faresti una fortuna, considerando quante ragazze sarebbero disposte a dare un occhio della testa per averla. *gli dice a bassa voce* Fingere di stare male? *spalanca gli occhi. Non aveva mai fatto una cosa del genere. Si sente a disagio al solo pensiero. I professori avrebbero contattato Danika e dopo tutto quello che la sua amica aveva fatto per lei l'ultima cosa che voleva era darle dei problemi. Riflette su come liberarsi da quella situazione* Adesso ci penso un attimo *le dice in fretta e senza darle la possibilità di ribattere si focalizza sul professore che gesticola di fronte alla lavagna. Trascorre il resto dell'ora a cercare una via d'uscita ma non le si accende nessuna lampadina in testa. Alla fine, considerando anche la minaccia implicita di Aliz* Ehm va bene *le dice al suono della campanella sentendo già la nausea mettere radici nel suo stomaco. Forse dopotutto non ci sarebbe stato bisogno di mentire*

 Alìz Vèress GsLords Ita ‎*La campanella suona interrompendo il loro discorso. Prontamente si alza e la afferra sotto braccio trascinandola praticamente, fino a fermarsi nell'atrio.* Dunque ascoltami bene. Appena arriviamo con la tua bella boccuccia, inizi a dissimulare i tipici conati di vomito.*Enfatizza le parole mimando un conato.* Ed io da brava e premurosa compagna ti accompagnerò a prendere una luuuuuuuuuunga boccata d'aria. Non ho nessuna intenzione di correre e sgambettare come una cretina, intesi?. *La fissa tra il minaccioso ed il divertito. Di sicuro le sue rotelle non sono del tutto al posto giusto.* E' tutto chiaro?. Hai bisogno che te lo ripeta?. *Riprende a trascinarla ma in realtà non sa dove diamine sia questa palestra.* Ehm, ti tocca guidarmi. Sbrigati la campanella è già suonata!..

Gilly Shaw GsLords Ita ‎*Appena suona la campanella non fa in tempo neppure ad alzarsi dalla sedia che si sente afferrare e trascinare quasi di peso. A mala pena riesce a stare dietro a quell'uragano di energie che risponde al nome di Alìz. Inarca un sopracciglio ascoltando attentamente le sue parole. 'Dissimulare i tipici conati del vomito'. Fa una smorfia al pensiero. Si guarda intorno nella speranza di vedere Corbin. Lui è molto più bravo di lei a gestire quelle situazioni, ma si arrende quasi subito nel constatare che lui non è nei dintorni.* Ok Alìz, hai vinto. Dirò che non mi sento molto bene *Prende in mano la situazione e guida la sua compagna di classe nel labirinto dei corridoi fino ad arrivare alla palestra. A passo malfermo la professoressa e sente che il suo colorito ha deciso di abbandonare il suo viso. Borbotta qualcosa a proposito di un mal di pancia, si mette una mano sulla parte apparentemente dolorante e fa il gesto di piegarsi in due. La professoressa, mossa a pietà o probabilmente perchè non aveva precedenti, la esonera subito senza pensarci due volte. Appena ricevuto l'ok dalla professoressa si affretta verso gli spogliatoi seguita a ruota da Alìz* allora adesso tecnicamente sono a tua disposizione. Che cosa ti andrebbe di fare? *le chiede sentendo un leggero mal di pancia. Si sente a disagio ad aver mentito*

Alìz Vèress GsLords Ita ‎*Osserva con occhio critico le movenze di Gilly, una timorata di Dio avrebbe mentito meglio. Non si era cambiata per la ginnastica. Appoggia un piede sulla panca, fissando assorta la punta dello stivaletto.* Senti io non ho voglia di farmi altre cinque ore di lezione. Ho bisogno di bere, ho sete. Vieni con me o resti qui?. *Nemmeno attende la risposta. La agguanta e trascina a grandi falcate verso l'ingresso secondario. Aveva intravisto dalla finestra dell'aula di chimica una scorciatoia anti sgamo.* Seguimi..Ah ovviamente a piedi non si va. Prenderemo uhm.. diciamo in prestito quelle due biciclette dopodichè ce la daremo a gambe. Ovviamente dovrai esser tu a farmi strada. Io mi perdo. La fissa con l'espressione più spaurita che riesce ad emulare. O forse era solo la voglia di non rimanere sola.* Ma ti senti bene?. *Si ferma per osservarla con attenzione. Era pallida ed ogni tanto la mano andava a toccare il ventre.* Non devi rimettere o robe simili vero?. Ho lo stomaco delicato fallo altrove per cortesia ok?.

 Gilly Shaw GsLords Ita ‎*Cerca di metabolizzare mentalmente quello che Alìz le stava dicendo perchè probabilmente il suo cervello si rifiutava di accettare quello che aveva sentito. 'Uscire dalla scuola. Quella ragazza voleva uscire dalla scuola' Se ne rende conto solo quando raggiungono l'ingresso secondario. Quello le avrebbe messe nei guai. Cerca di puntare i piedi a terra per fermarsi, ma senza riuscirci. Mille pensieri le scuotono la mente. Che cosa avrebbe detto Danika? E se l'avesse sgridata o peggio? Aveva sempre badato a sè stessa, o meglio lo aveva fatto negli ultimi anni, ma il pensiero di deludere la sua tutrice la faceva stare male. Guarda quella ragazza che nel giro di poco più di un'ora era riuscita a sconvolgerla e si focalizza sul movimento delle sue labbra. 'Rimettere?' Si vedeva così a vista d'occhio?'* Ehm non mi sento molto a mio agio a 'prendere in prestito' quelle biciclette. *Non si era mai abbassata a rubare neppure quando per mancanza di denaro non poteva mangiare e non avrebbe cominciato di certo adesso e per un motivo futile come quello*

 Alìz Vèress GsLords Ita ‎*Gli occhi dalle iridi cristallini ancora fissi su di lei. Sembrava impaurita, forse aveva paura delle conseguenze?.. Ok qui urge un piano B e subito.. Inspira a fondo strizzando gli occhi in due strette fessure, portando l'indice alla bocca.* Uuhmm ma tesoro non è un furto. E' un'emergenza, chiamiamola cosi si. Vuoi farmi morire di sete?. *Detto questo si butta a terra fingendosi svenuta, salvo riaprire un occhio.* Questa sarà la mia fine!.. *La guarda implorandola. Gattona verso di lei e si aggrappa alla gamba* Per favore!!... Siamo belle, siamo giovani. Ci stanno i colpi di testa per la miseria!.. Andiamo?. Prendiamo solo una bici e tu dietro di me. Oppure preferisci il monopattino attaccato a mo di snowboard?. -Alìz stai esagerando non trovi?. Ooooh zitta coscienza del cavolo!- .. *Si rialza pulendosi le mani sulla gonna e storce le labbra mordicchiandole.* Va bene hai vinto si va a piedi!. *Le porge la mano attendendo che la stringesse*

 Gilly Shaw GsLords Ita ‎*Sgrana gli occhi allarmata quando Alìz si butta in terra e si aggrappa alla sua gamba. Si sente decisamente a disagio di fronte a tutta quella situazione. Ehm Alìz, per favore alzati. *Si guarda intorno per vedere se qualcuno poteva averle viste ma per fortuna non c'era nessuno. Assottiglia leggermente gli occhi alla sua arringa su quanto fosse necessario prendere 'in prestito' un qualche mezzo che le avrebbe portate a destinazione. Solo quando la sua nuova compagna di classe acconsente ad andare a piedi tira un sospiro di sollievo e le sorride* Qua vicino c'è un centro commerciale. Potremmo andare là se ti và? *quel concentrato di negozi si trovava a soli venti minuti a piedi dalla scuola che frequentavano e quindi sarebbe stata una meta perfetta*

 Alìz Vèress GsLords Ita Perfetto!!. *Sollevata le prende la mano. Stavolta non ha fretta, ha solo voglia di uscire da quell'inferno che si cela dietro un collage. Aveva nostalgia di molte cose. Di suo nonno in primis. Persino dello sguardo severo del padre. E la dolcezza artefatta della madre. Tutto pur di non sentire quel maledetto senso di vuoto che la inghiotte.* Andiamo Gilly ho bisogno di riempiere.. *Si interrompe e sorridendole si lascia guidare. Destinazione?. Guai. Tanti guai.*

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