venerdì 11 maggio 2012

Trama Extra: Ricongiungersi? No... (Flash Back)



*"E' quì... ho visto che entrava in questo locale... DOVEVA essere lui." Parla a se stessa, e forse anche ad Incubi, chiedendosi che reazione avrebbe avuto Gideon vedendola... suo marito, una delle guardie al Tartaro che, per lei, aveva infranto un'infinità di leggi, che l'aveva amata, sposata, che le aveva dato un figlio... per poi sparire. La storia più vecchia del mondo, no? Dopo la risalita al potere dei Titani e la la chiusura nel Tartaro dei cari vecchi dei sotto il potere di Zeus, ha impiegato mesi per riuscire a trovarlo... ci avrebbe potuto mettere la metà del tempo, ma il demone se ne frega delle ricerche importanti e la fa sempre e comunque cadere in coma ad ogni alba e risvegliare ad ogni tramonto. Ormai ci ha fatto l'abitudine ed ha imparato da un bel po' a circondarsi di ombre impenetrabili nei suoi nascondigli, pieni di trappole, per non essere attaccata nel momento in cui è più vulnerabile* *Comunque ora lui è lì, in quel locale, pieno di umani, nel quale sente la musica rimbombare. Entra di soppiatto nel locale e, avvolta nelle ombre del suo demone, scrutando tra la folla per individuarlo nel caos di luci, suoni e movimenti... che fosse davvero quell'uomo con i capelli tinti di... blu che vede di spalle? Quello che ricorda lei aveva i capelli neri...*
‎*Aveva creduto che fosse morto, l'unico motivo che poteva giustificare perchè non era tornato. E quando aveva saputo che non era così, non sapeva se esultare o avere voglia di farlo fuori per non aver neanche pensato di farsi vedere in questi secoli e millenni. Ovviamente aveva scoperto che era diventato il custode di un demone, come lei per Incubi, la cara mammina per Discordia e un altro bel numero di progionieri, ma non sapeva quale lui avesse. Non che le importasse più di tanto... è vivo e questo è quel che conta... ma perchè allora non era tornato? Quella domanda continua a tormentarla... Avrebbe potuto, lui, salvare loro figlio? Avrebbe pianto, ora, sapendo di quello che aveva passato Steel...?**La sua mente torna al presente, in quel locale, da quell'angolo non raggiunto da nessuna luce, circondata dalle proprie ombre, seguendo con lo sguardo i passi di quello che, adesso che l'ha visto in viso, è certa essere Gideon*
‎*Resiste con tutta sè stessa alla tentazione di avvicinarsi, mentre lui parla e beve insieme ad altri uomini di una stazza non minore della sua, tra i quali le sembra di riconoscere qualche altra guardia al Tartaro. Tutti guerrieri? Tutti custodi di qualche demone? Lo avrebbe scoperto... Intanto la musica continua a martellare e la gente in pista a ballare seguendo il ritmo o semplicemente muovendo il fondoschiena per attirare l'attenzione altrui... cosa che riesce bene, a quanto pare. Dopo poco, alcuni dei guerrieri, trai quali quello a cui è interessata lei, entrano in pista. Vede quello che sarebbe dovuto essere suo marito aggregarsi agli altri e, dopo qualche momento, in cui si guarda intorno, come ad aver percepito qualcosa (lei, forse?) comincia a ballare con una ragazza, o meglio, a scoparsela con i vestiti addosso. Dannazione! E si era anche illusa che si fosse accorto di lei! Perchè non è ancora saltata a sbranarsi quella sgualdrina?? Le ombre intorno a lei si fanno più fitte e impenetrabili, mentre se ne va, semplicemente, da quel posto, come se non vi fosse mai entrata. Sente Incubi mugugnare e lamentarsi 
-Torna indietro!!- 
"No" 
La rabbia avrebbe potuto farle fare qualcosa di cui si sarebbe potuta pentire... o forse no, e il problema è quello. Inoltre è... delusa? Si, delusa. E' stata questa la sua vita in questi ultimi secoli? Lei l'aveva aspettato nella sua cella, aspettato che la venisse a salvare, così tanto tempo che aveva pensato fosse morto, e lui... 
-Torna!- 
"No. Non ora." 
Perchè il demone fa così? Non aveva mai avuto questo comportamento! Comunque si, sarebbe tornata, quei guerrieri l'avrebbero reincontrata... Avrebbe fatto di tutto, pur di andare contro Rhea e i suoi piani.*

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