sabato 8 dicembre 2012

Trama The Darkest Seduction: Il primo incontro



Paris Promiscuità GsLords Ita*Sentiva il peso di tutto il suo demone sulle spalle. Era tempo che non faceva sesso con nessuno. Sentiva le gambe deboli e molli, quasi che lo potessero far cadere da un momento all’altro. Vagava per la città in cerca di una donna* Ciao bellezza *si avvicinò ad una donna che correva all’impazzata, probabilmente doveva andare da qualche parte, ma per lui si sarebbe di certo fermato, pensò. La sorpresa, poco dopo gli fece strabuzzare gli occhi con quella poca vita che ancora percepiva nel corpo. Senza sesso sarebbe morto, lo sapeva, ma era ridotto talmente male che non era più attraente neanche ai loro occhi. Cosa molto strana dato che il suo demone aveva la capacità di attirare li sguardi su di lui.*

Sienna Ira GsLords Ita *Mai aveva visto un uomo tanto stremato eppure tanto sexy allo stesso tempo. La sola vista le procurò pensieri indicibili su cosa avrebbe voluto fare con quel corpo e su come avrebbe voluto che interagisse con il suo; invece, l'unica cosa che doveva fare con il custode del demone, era avvicinarlo, sedurlo e catturarlo. Ma come poteva un uomo come quello interessarsi di una come lei, così banale e ordinaria? Le avevano assicurato che Paris amava un po' tutte le donne e si concedeva facilmente a tutte loro per soddisfare il suo demone, eppure non riusciva a non sentirsi insicura di se stessa ora che lo aveva quasi di fronte. Tenendo a mente il suo scopo si fece forza e attirò la sua attenzione.*

Paris Promiscuità GsLords Ita *Le braccia pesavano lungo i fianchi, mentre la testa cominciava a ciondolare sul collo. Era stremato ormai. Persino le scarpe che indossava sembravano pesare quintali. L'ennesima donna l'aveva rifiutato, guardandolo con fare spaventato misto a disgusto. Credeva di non avere più possibilità di tornare come prima quando la vide: vide lei, la sua salvezza. Portava un vestito che esaltava ancora di più la figura troppo magra. Il seno era quasi inesistente ma a lui venne comunque l'acquolina in bocca al solo pensiero di esso. Si avvicinò, cercando di attirare la sua attenzione grazie al suo fascino anziché alla malattia che gli leggevano in viso, ma lei lo stava già guardando. Lo sguardo bramoso che gli rivolse lo fece subito svegliare da quel torpore in cui era caduto da pochi minuti a quella parte. Con tutta calma, anche perché non avrebbe potuto accelerare il passo, cominciò ad avvicinarsi. Le sue intenzioni era palesi dal suo sguardo, ma cercò di mascherarle con un sorriso stanco*

Sienna Ira GsLords Ita *Il suo modo di approcciare era sicuramente meccanico e basato su millenni di donne e conquiste, eppure la sua dolcezza e il suo incalzante desiderio nei suoi confronti sembravano sinceri. Ovviamente non poteva essere così, probabilmente non la riteneva diversa da molte altre con le quali aveva già soddisfatto Promiscuità. Lei invece non avrebbe potuto desiderare nessun altro come in quel momento desiderava lui; questi pensieri la vergognavano, lui era il suo nemico, la causa di innumerevoli sofferenze nel mondo, ma tutte queste giustificazioni non riuscirono a calmare il fuoco che quell'uomo...ops, quel demone risvegliava in lei. Quando lui la aiutò a prendere i fogli che astutamente lei gli aveva fatto cadere vicino, il contatto con le sue mani, calde e forti, fatte per dare piacere, intensificò l'irresistibile attrazione che già il vederlo aveva scatenato. Nascose tutto il tumulto in un po' di rossore sulle guance*

Paris Promiscuità GsLords Ita *Dal primo momento in cui aveva incrociato il suo sguardo, aveva capito che non gli sarebbe scappata. Finalmente avrebbe potuto riprendersi come voleva. Appena vide i libri che cadevano dalle sue mani, scattò con molta fatica verso di lei. La genuinità del desiderio che leggeva nei suoi occhi lo lasciò senza fiato, per questo anche quando cominciò ad aiutarla a raccogliere i suoi libri, non l'abbandonò mai con gli occhi. Le sfiorò la mano, sentì l'elettricità a quel contatto e dentro di sè sorrise compiaciuto, mentre il suo demone cominciava a risvegliarsi dal torpore in cui era caduto. "La vogliamo. La voglio" Le parole del demone continuavano a ripetersi nella sua testa, lui cercò di scacciarle, ma come al solito non ci riuscì. "Sì" gli rispose solamente, poi il suo sorriso interno si intromise anche sul suo viso* Cosa fai con tutti questi libri? *le domandò tirando su e dandole l'ultimo libro che era rimasto. La voce era roca dal desiderio e non si lasciò sfuggire l'opportunità di rimanerle molto vicino.*

Sienna Ira GsLords Ita Sono una specie di scrittrice o, almeno, c sto provando e sono venuta qui a fare delle ricerche e..scusami non ti interessa tutto questo immagino, ma sono una chiacchierona quindi ritieniti libero di bloccarmi quando vuoi..tu invece sei del posto? sei qui da solo? oh cavolo sto ancora straparlando perdonami * si interruppe agitata e confusa dallo sproloquio e dal ritmo sempre più accelerato del suo cuore. Stava continuando a fissarla con un intensità disarmante e non sapeva per quanto ancora le avrebbero retto le gambe sotto quello sguardo indagatore soddisfatto. Era la pura essenza del sensualità ed emanava tanta virilità e desiderio da travolgere e sconvolgere la mente e i sensi di chi si ritrovava, sfortunatamente e fortunatamente al tempo stesso, sul suo cammino.*

Paris Promiscuità GsLords Ita *Aveva una voce fantastica, pura musica per le sue orecchie. Il demone cominciò a piagnucolare nella sua testa, mentre le offriva i libri che erano rimasti.* Abito qui *fece un vago gesto per indicare l'intera città. Mai nessuna delle sue donne aveva mai saputo dove abitasse realmente e cosa fosse. Alcune l'avevano seguito e avevano visto la Fortezza, ma mai erano entrate. I suoi incontri di solito si svolgevano all'interno di un piccolo hotel anonimo della città. Stessa camera, ormai i proprietari lo conoscevano e seppur lo considerassero un uomo di scarsa moralità, ormai gli riservavano la stessa stanza da anni.* Posso offrirti qualcosa? *nella mia stanza, aggiunse mentalmente, mentre senza accorgersene la mano si alzò e le sfiorò il braccio in una lieve carezza.*

Sienna Ira GsLords Ita *Un brivido le percorse tutte il corpo partendo dal braccio che le aveva sfiorato fino alle punte dei capelli. Come sarebbe stato avere quelle mani che si muovevano esperte sul proprio corpo, senza nessun vestito, senza nessun freno? Come se non bastassero le fantasie la maglia di Paris mostrava perfettamente tutto i contorni dei suoi muscoli definiti che sembravano quasi fremere sotto la stoffa, come se essi stessi la volessero strappare e togliere ogni barriera tra loro. * C'è un bar qua vicino* riuscì a dire con un filo di voce nonostante la tensione sessuale fosse ormai palpabile. Voleva toccarlo, voleva sentire sopra di sè tutto il suo corpo,voleva..no, niente di tutto questo, lei stava seguendo un piano non un suo desiderio si disse, più per autoconvincersi che per ricordarselo.*

Paris Promiscuità GsLords Ita *La sua voce era celestiale. L'erezione che già era presente da tempo, soltanto a guardarla, fremette nei boxer, imitata da lui che non vedeva l'ora di avere un po' di intimità con la donna. Sorrise e le sfiorò volontariamente una spalla con la punta delle dita. Le sue intenzioni erano palesi e, se non avesse ancora capito queste, le si sarebbero chiarite subito le idee, dopo le sue parole* Un bar credo che sia troppo frequentato, però... *'per quello che dobbiamo fare' erano le parole che rimasero in sospeso ma che era sicuro fossero state recepite da lei. Si avvicinò ancora di più, sempre sorridendo. Voleva intimità con lei, voleva non avere un pubblico per quello che voleva farle, non tanto per lui, perché aveva fatto molto con un pubblico molto ampio, quanto per lei. Intravedeva in lei un certo pudore. Non voleva che si trattenesse con lui.*

Sienna Ira GsLords Ita *Il finale di quell'incontro era chiaro a entrambi.* Abito qui vicino..se vuoi...* tentennò cercando di sembrare sicura, ma non riuscì neanche a convincere se stessa; era colma di desiderio e non pensava ormai più con lucidità perciò, nonostante la sua naturale timidezza, si sarebbe avvinghiata al custode del Demone lì e subito. Eppure doveva rimanere concentrata e per il suo scopo quel posto era troppo pieno di testimoni. Paris prese quel tentennamento come eccessivo pudore e la trascinò con eccitazione in un vicolo buio lì vicino; nessuno dei due evidentemente poteva attendere oltre il tocco dell'altro. Era spaventata dal Demone ma, anche volendo, non poteva più resistere a quell'Uomo, o forse era il contrario?.*

Paris Promiscuità GsLords Ita *Il vicolo in cui erano, li nascondevano da sguardi indiscreti. Sentiva le voci delle persone passare a poca distanza, ma non gli importò più quello che poteva accadere. Spinse piano la donna contro un muretto, attento a non farle male. Si rendeva conto di non vederci più, dal desiderio, dal furore che lottavano dentro di lui, ma era arrivato al limite. A breve sarebbe stato dentro di lei e il solo pensiero gli provocò quasi un orgasmo istantaneo.* Stai bene? *le sussurrò all'orecchio, mentre cominciava a premersi contro di lei e a baciarle con foga il collo lungo e pallido. Una piccola leccatina lungo quel punto che alle donne piaceva tanto e sarebbe stata sua, per quella notte.*

Sienna Ira GsLords Ita *Era dolce e passionale allo stesso tempo, era..semplicemente fantastico. Il suo corpo la premeva saldamente contro il muro, le sue mani esploravano goduriose e calde il percorso dai fianchi al seno sotto la maglia mentre, la sua lingua, risaliva il collo per arrivarle alle labbra, già dischiuse in un gemito di piacere impossibile da trattenere. Per un attimo nient'altro contò al di fuori di quella deliziosa frizione tra i loro corpi. La sua missione si fece però faticosamente strada tra l'eccitazione che la possedeva: quello era il suo nemico, era posseduto da un demone pericoloso che non avrebbe mai smesso di far soffrire l'umanità e lei non poteva permetterlo. Era sempre stata trattava da emarginata durante l'adolescenza, si era sentita persa e sola; i cacciatori l'avevano fatta sentire parte di qualcosa, le avevano dato uno scopo, una missione per la giustizia e la salvezza di tutti loro. Il costude del demone, esaurito dal desiderio, non si accorse della siringa che le scivolò dalla tasca alla mano. Si fece forza, non poteva non doveva essere debole proprio ora; * Il male deve essere estirpato* e calò con forza la siringa alla base de collo del nemico.*

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