sabato 8 dicembre 2012

TRAMA Wicked Nights: Fuga dall'Istituto



Annabelle Miller GsAngels Ita: *Credeva già di dover subir ancora quello sguardo su di lei, quello del dottore, quando vide ricomparire l’angelo. Lo sentì sussurrare con la voce fredda parole che poi portarono Fitzpervert fuori dalla stanza, portando in lei un grande senso di sollievo. Non voleva ringraziare l’angelo, se la sarebbe cavata da sola anche quella volta, pensò ma anche lei si rese conto che se non fosse stato per lui, lei avrebbe fatto una brutta fine* Uh.. grazie. *mormorò inclinando la testa verso di lui, guardandolo, studiandolo. Era sempre legata, in quella stanza fredda e spoglia, in balìa di tutto e di tutti, ma probabilmente non correva pericolo con lui. Un po’ dubbiosa con quei pensieri continuò a fissarlo.*

 Zacharel GsAngels Ita: *rimane immobile. Forse gli piaceva la parola grazie. Notando la riluttanza con cui aveva pronunciato la parola immagina che non fosse una cosa che dicesse spesso, che dicesse a tutti, e questo gli piaceva ancora di più* Che intenzioni aveva con te? *chiede riferendosi al dottore. Non ricevendo risposta la osserva* Dal tuo silenzio ne deduco che voleva farti del male *conclude impassibile* Ti aveva già fatto del male? *Non ricevendo risposta neanche questa volta ne deduce di aver ragione. Lo stava ignorando deliberatamente? Non era mai stato ignorato da nessuno prima di allora*

 Thane GsAngels Ita: *Avevano eliminato un altro demone, pensò orgoglioso di sé stesso mentre attraversava il muro della stanza in cui sapeva avrebbe trovare il suo comandante. Corrugò la fronte in un’espressione incupita quando vide Zacharel in compagnia di un’umana. Piuttosto strana dato che aveva decisamente lineamenti orientali ma gli occhi erano di uno strano blu non umano. Voltando la testa verso Zacharel, annuì piano sempre con la stessa espressione in volto* I demoni sono stati eliminati, mio grande Re. *la posizione era rilassata ma pronta all’attacco. Percepiva qualcosa di strano in quella stanza. Come se il semplice fatto che l’angelo di fianco a lui si trovasse di fronte ad un’umana, non fosse abbastanza sorprendente. Per lo più lei lo vedeva!*

Annabelle Miller GsAngels Ita: Oggi sono piuttosto famosa *mormorò quando un’altra presenza simile a quella del’angelo che aveva di fianco si presentava ai suoi occhi. Aveva le stesse ali di quello con gli occhi di ghiaccio, ma di colore diverso. Non si soffermò su quei dettagli, anche perché non le importava. La cosa davvero importante era che non avessero brutte intenzioni.* Sei un angelo anche tu? *guardò anche lui con la testa inclinata nella tipica espressione attenta. Aveva una strana voce il nuovo angelo. Sembrava quasi che facesse fatica a parlare in quel suo tono sussurrato*

 Thane GsAngels Ita: *la guardò attentamente. Così legata e in quelle vesti sembrava dovesse spezzarsi da un momento all’altro. Lo sguardo era vitreo, ma attento. Le droghe che percepiva dentro di lei dovevano aver fatto effetto da tempo e ora gli effetti dovevano essere già finiti* Sì *rispose piano guardandola in quegli strani occhi profondi ma che avrebbe procurato i brividi ad un altro umano.* Hai intenzione di portarla via? *era succulenta e avrebbe potuto portarla via con sé se il suo capo non avesse voluto per lui, anche se gli sembrava parecchio difficile dato che vedeva chiaramente l'aura del suo capo su di lei*

Zacharel GsAngels Ita: *ignora la domanda spostando la sua attenzione dalla ragazza al suo secondo in comando* No, e non pensare di portarla via tu stesso *lo ammonisce prevenendo una domanda scontata, Thane era sempre disposto a dispensare compassione a chiunque, a differenza di lui, anche quando le circostanze non lo prevedevano* E' stato ferito qualche umano? *chiede risoluto tornando a rivolgersi all'altro angelo come solo il suo comandante poteva.* Avevo espressamente ordinato che nessun umano venisse ferito *lo rimprovera prendendo quel silenzio come un'ammissione di colpa* Chi è stato Thane? Non puoi mentire, quindi ti avviso, dimmi chi ha disubbidito ai miei ordini o saranno Bjorn e Xerxes ad essere biasimati per questo

 Thane GsAngels Ita: *Il tono duro del suo comandante non lo colpì minimamente. Aveva ordinato di non fare del male a nessun essere umano, ma così era stato però, uno di loro aveva disobbedito e probabilmente sarebbe stato punito in modo duro. Non poteva mentire però. Annuì e lo guardò* Jamila. *Disse solo quel nome, poi rimase in silenzio. Gli ordini erano chiari. L’anelo sarebbe stato punito.*

 Annabelle Miller GsAngels Ita: *Non riusciva a capire cosa stessero dicendo i due. I loro discorsi erano confusi nella sua mente. Capiva solo punizione collegata strettamente ad una certa Jamila. Era come loro? Brividi ambigui le attraversarono le membra mentre osservava l’angelo con i capelli scuri. Le faceva paura, delle neve gli cadeva sulle ali dorate e bianche, metteva soggezione. Ed il suo sguardo… uno sguardo freddo, implacabile. Da quello che aveva capito, e dal tono che usava con l’angelo biondo, il suo nome era Thane a quanto aveva potuto capire, era il capo di tutti loro. Nessuno avrebbe mai usato quel tono con un suo superiore.* Scusate, io sono qui *mormorò con le sopracciglia aggrottate. Come si permettevano?* Ehi tu, Angelo Biondo, liberami! O Riccioli D’oro, come preferisci, ma liberami!

 Thane GsAngels Ita: *Voltò il viso verso l’umana e sorrise. Nonostante tutto apprezzava le donne umane, la loro sensualità era impagabile, anche se le sue preferite erano le fenici. Per loro provava un desiderio infinito. Zacharel, però, aveva usato un tono ambiguo con lui, quando gli aveva detto che non l’avrebbe portata con sé. In effetti non aveva mai sentito un tono simile nel suo Comandante. Sorrise sentendo i nomignoli che l’umana gli affibbiò.* Mi piace, ma tu mi stai chiedendo di salvarti, non di liberarti *rise piano, continuando a guardarla, sentendo su di sé lo sguardo di Zacharel*

 Zacharel GsAngels Ita: *si ritrova a dover inaspettatamente combattere l'impulso di sorridere. Lui? Sorridere? Inconcepibile. La ragazza stava apostrofando in suo sottoposto con nomignoli ed insulti degni dell'inventiva dello stesso Thane. Quando questo non ubbidì ai suoi ordini la sentì anche minacciarlo. Questo... era del tutto inaspettato. Il suo divertimento durò solo fino a quando non sentì il suo Secondo risponderle con quel tono vellutato che riservava alle sue amanti. Stavano flirtando? Impossibile. Gli conveniva non essere così, non durante una missione* Thane *lo richiama serrando la mascella* Non sembrare così impressionato da lei.

 Thane GsAngels Ita: *Era quasi stupito dal suo coraggio. Le poche persone umane che lo vedevano avevano paura di lui.* Hai sentito mio glorioso capo? Mi sta minacciando, credendo così di ottenere ciò che vuole. *Per l’ennesima volta si voltò verso Zacharel e smise di sorridere, nonostante dentro stesse sogghignando sfacciatamente. L’aura di Zacharel era ben visibile sul corpo dell’umana e anche se lui voleva negare c’era qualcosa di non detto in tutta quella faccenda* Come vuoi, mio Re. *abbassò la testa e la rialzò, questa volta sorrise. Ogni volta che lo derideva in quel modo provava un retrogusto di piacere sulla lingua* Non sto facendo nulla di simile, comunque. Sono solo curioso di sapere. *chiuse gli occhi per un attimo, dando l’idea di rivivere nella mente la sua pelle pallida* Il suo corpo porta la tua sfumatura. La luce è molto debole, ma la vedo con chiarezza su di lei.

 Zacharel GsAngels Ita: Ho le orecchie *taglia corto* e si, ho sentito *risponde voltandosi a guardare la donna. Perchè non aveva riservato lo stesso trattamento anche a lui? Stava flirtando prima? Poco male, tanto non era interessato alla risposta* Non è il mio marchio, non vedo la sua pelle brillare e *fa una piccola pausa tornando a guardare il suo Secondo* Non la ho nemmeno toccata, non ho mai marchiato nessuno, men che meno una umana

 Annabelle Miller GsAngels Ita: *Ora si stava seriamente infuriando.* La smettete di parlare di me come se io non ci fossi? *avrebbe voluto urlare, sbraitare, ma le parole non le uscivano con tono così aggressivo quindi risultò piuttosto come un mormorio nella stanza. Il tono duro però era percepibile. Guardò da una parte all’altra per studiare le loro espressioni.* Marchiare? Cosa voleva dire? Era stata marchiata? *strinse i pugni* Mi volete spiegare o no? *stava diventando davvero petulante ma non le importava. Voleva soltanto che la liberassero oppure che la lasciassero in pace*

 Zacharel GsAngels Ita: *la ignora deliberatamente, se thane diceva di vedere il suo marchio su di lei...* trova tutte le informazioni possibili su di lei e voglio tutti voi *lo fissa serio* alla mia nuvola tra un ora. porta anche Jamila

 Thane GsAngels Ita: *Un’altra missione, questa volta doveva cercare informazioni sull’umana che avevano davanti e che li guardava con sguardo spazientito. Ma il nome di Jamila lo fece rabbuiare un po’. Sarebbe stata punita, constatò aggrottando la fronte. Tornando con lo sguardo alla donna pensò che avesse un bel caratterino. Tornò a sorridere , e si voltò verso di lei lanciandole un ultimo sguardo lascivo.* Ai tuoi ordini, mio Altissimo Comandante. *lo disse senza guardarlo poi lasciò la stanza, pronto a prendere informazioni su di lei. Il solo pensiero dell’umana lo fece sogghignare. Ne avrebbe viste delle belle, Zacharel.*

 Zacharel GsAngels Ita: *lo osserva sparire non prima di aver lanciato l'ennesima occhiata lasciva alla ragazza. Senza rendersene conto serra i pugni. di nuovo. Stava diventando un'abitudine, due volte nello stesso giorno quando aveva passato interi anni senza*

 Annabelle Miller GsAngels Ita: *Lo vide andare via e cominciò a temere. Non per la sua vita, non sapeva perché pensasse ciò ma era sicura che, nonostante l’aria da duro e privo di cuore, non le avrebbe fatto male, se non per cause tutte sue. Doveva solo capire se queste cause fossero per malati psicopatici o altro. Si schiarì la gola e rivolse la sua attenzione a lui.* Bene, dato che non ci siamo ancora presentati cominciamo: il mio nome è Annabelle. *di solito quando diceva il suo nome, le persone la guardavano con tanto di occhi. Tutti credevano che dovesse avere, grazie ai suoi tratti tipici orientali, un nome giapponese. Alcuni sbagliavano e la riportavano alla Cina. Possibile che no capissero la differenza? Alzò lo sguardo e incontrò il suo, rimanendo in attesa di scoprire il suo nome.*

 Zacharel GsAngels Ita: *Annabelle. In Latino equivaleva ad adorabile* io sono Zacharel *non che necessitasse di presentarsi ma ci teneva che conoscesse il suo nome*

 Annabelle Miller GsAngels Ita: Bene, Zacharel, ora che abbiamo fatto le presentazioni, posso benissimo dirti che potevi chiederle a me quella dannate informazioni! *sperava che nella sua voce non si sentisse la nota disperata. Chiunque si sarebbe gettato ai piedi della persona che aveva la possibilità di liberarla. Lei era troppo spezzata per fare ciò. ‘Zacharel’. Il solo sentire quel nome le provocò altri brividi. La sua voce aveva una nota strana, dura ma allo stesso tempo colma di qualcosa che all’orecchio umano, ne era certa, doveva risultare splendida. Se non fosse stato per lo sguardo freddo e distaccato avrebbe potuto pensare che fosse sexy da mozzare il fiato. Ed in effetti lo era davvero, ma a lei non interessava* Sei stato abbastanza chiaro sul fatto che non vuoi né liberarmi né salvarmi, quindi perché sei qui? 2

 Zacharel GsAngels Ita: Glorioso Leader *la corregge* niente nomignoli. Mi è stato ordinato di venire qui e distruggere un'orda di demoni che, a questo punto, presumo sia essere qui per te *la osserva attentamente per soppesarne la reazione. Interrogarla equivaleva a darle la possibilità di mentire. Tutti gli umani mentivano* Cosa vogliono da te Annabelle? *accarezza con la lingua ogni sillaba di qual nome. Le si addiceva. Delicato ed adorabile come la ragazza legata davanti a lui. Indifesa. Esclusa la sua lingua* Per quale motivo ti trovi qui? Hai per caso accolto nella tua vita un demone volontariamente? *fa un passo in avanti desiderando risposte*

 Annabelle Miller GsAngels Ita: Io…*non sapeva cosa dire. Un’orda di demoni? Il solo pensiero la fece tremare nella sua camicia. Come potevano essere presenti così tanti demoni nel mondo? Ma in fondo lei era la prima a vederli, quindi non poteva dire nulla* Io no, credo di no. *lo guardò corrugando la fronte e inclinando il viso in un’espressione dubbiosa. Da quando quell’angelo era entrato nella stanza, aveva messo la sua vita a soqquadro inpochi istanti.* Non so cosa vuoi dire. Io voglio soltanto uscire da qui. Mi salverai?

 Zacharel GsAngels Ita: *serra la mascella, non era abituato ad essere ignorato. Non era nemmeno abituato a dover ripetere le sue domande o ordini più di una volta. I suoi sottoposti avevano imparato a rispettare la sua volontà, lei... lei non ancora* Perchè sei qui Annabelle? Hai avuto contatti con dei demoni *la osserva attentamente. Socchiude gli occhi come per guardarle attraverso* Le tue azioni possono aver attratto un demone a te. Tu compi una certa azione e il demone viene a bussare alla tua porta... ma devi essere tu a decidere se aprire a meno *attende qualche secondo per darle la possibilità di immagazzinare le informazioni* hai fatto qualche seduta spiritica? invocato uno spirito? visitato un sensitivo? chiesto o maledetto qualcuno? *con gli occhi fissi su di lei fa un altro passo avanti notando solo allora il leggero alone verde intorno a lei* Hai avuto contatti con qualche angelo? *chiede perplesso. Thane aveva visto bene, qualcuno la aveva marchiata*

 Annabelle Miller GsAngels Ita: *Il tono era diventato ancora più duro, se possibile, cosa che la fece infuriare. Come si permetteva? Anche prima, assieme al suo amico, aveva usato un tono che non le era piaciuto, ma poco importava a quel punto. Se avesse avuto le mani libere l’avrebbe preso a schiaffi, purtroppo, però, non era possibile. Sbuffò e abbassò lo sguardo sulle manette che le adornavano i polsi.* Non lo so… io non ricordo nulla. Vedo cose strane. *le mani cominciarono a tremarle e a sudarle* Sono stata rinchiusa qui dentro perché dicono che ho ucciso i miei genitori. *sospirò e cominciò a sentire un nodo alla gola al solo ricordare sua madre e suo padre. Cosa avrebbero pensato se l’avessero vista ora? Tornò a guardarlo, alzando il mento con fare combattivo* Non sono stata io. Non l’avrei mai fatto! Mi hanno ingannata! *assottigliò lo sguardo e lo fulminò, sporgendosi un poco dal lettino su cui era seduta.* Ora cosa farai? Te ne andrai?

Zacharel GsAngels Ita: *la osserva per un lungo istante soppesando tutte le possibilità, le alternative* Lo scopriremo insieme *afferma facendo un passo verso di lei. Si blocca quando la vede rabbrividire al suono di quelle parole. Consapevolezza si fa strada in lui. La ragazza era stata abusata in tutti i modi, probabilmente la sua promessa di non farle del male non era stata sufficiente. Qualcosa di primordiale e viscerale si fa strada in lui partendo dallo stomaco* Non avere paura Annabelle. Non ho intenzione di farti alcun male, voglio solo scortarti fuori di qui *dichiara impassibile* poi mi darai le risposte che cerco *aggiunge con tono più rassicurante notando l'espressione di lei*

 Annabelle Miller GsAngels Ita: *Quando lo vide avvicinarsi ebbe un brivido. No, no, no! Non voleva essere più toccata da nessuno, umano o angelo! Non voleva più saperne e si allontanò, tremante. Alzò lo sguardò incrociando quello di lui, freddo e distante, vedendo che aveva tutta l’intenzione di portarla via* Mi porterai via quindi? *nella sua voce si intravedeva la nota di disperata speranza. Aveva le allucinazioni, vedeva angeli che la voleva portare via. Probabilmente era un sogno.* Mi porterai via da qui e mi lascerai andare via libera? *si avvicinò ancora di più e cominciò a slacciarsi le manette che la tenevano prigioniera. Finalmente, finalmente. Ma qualcosa la bloccò* Dopo? Cosa vuoi dire? *cominciò a temere il peggio.* Vuoi portarmi via con te?

 Zacharel GsAngels Ita: *Non aveva intenzione di mentire alla ragazza ed, anche volendo, non avrebbe potuto. Annuendo lievemente alle sue parole accenna un passo nella sua direzione, lentamente, un gesto calcolato, voluto per non spaventarla ulteriormente* Si Annabelle, ti porterò via di qui. Ho cambiato idea *ammette raggiungendo le fibbie che la tenevano inchiodata al letto. A lui stesso era sconosciuta la ragione per cui avesse cambiato idea, avrebbe dovuto abbandonarla li. Liberare la ragazza non aveva alcun legame o beneficio verso la missione, allora perché? Avvolge le proprie dita intorno al tessuto di cuoio liberandole mani e piedi* ti scorterò fino alla mia nuvola, nel Paradiso GsLords&Angels Ita. Li potrai nutrirti, cambiarti, lavarti. Tutto quello che ti serve per sentirti meglio

Annabelle Miller GsAngels Ita: *Non ci poteva credere. Tutto ciò che aveva sognato negli ultimi anni si stava davvero realizzando quel giorno. Un sospiro e un gridolino le uscirono dalla gola* Grazie, grazie! *saltò sul posto e poi si prese i polsi tra le mani per massaggiarli. Poi passò alle caviglie indolenzite.* Ma… *era un po’ titubante nel chiederlo ma non se la sentì di tacere, quindi prese il coraggio a due mani e pose la domanda che tanto le premeva* Non posso andare via con l’angelo biondo? *in fondo meritava la verità visto che la stava portando via* Tu.. bè incuti un po’ di timore. *borbottò, ma le parole furono ben udibili e molto chiare*

 Zacharel GsAngels Ita: *si raddrizza scrutandola intensamente* Thane? No. Per quale motivo dovresti preferire la protezione di Thane alla mia? *incrocia le braccia sul petto massiccio spiegando le ali* Tra i miei guerrieri sono il più forte. Com me sei sicuramente al sicuro *dichiara senza la minima traccia di dubbio nella voce* ora Annabelle dobbiamo andare *dice spiegando ulteriormente le ali e facendo cadere a terra la neve che vi si era posata sopra. Per non spaventarla allunga una mano aspettando che fosse lei a fare il primo passo* Non è mia intenzione farti del male

 Annabelle Miller GsAngels Ita: *Ancora imprigionata? Questa volta cosa le sarebbe toccato? Pensarci le fece venire male allo stomaco. Non si era ancora ripresa dalle ‘medicine’ che il dottore le aveva dato e probabilmente non l’avrebbe fatto per le due ore successive. La voleva portare via per portarla dove poi?* Un’altra prigione… *sussurrò, ma nella voce di lui c’era qualcosa che la spinse ad alzarsi sulle gambe malferme e ad appoggiargli di malavoglia una mano sul braccio muscoloso.* Va bene. Andiamo, Meraviglia Alata.

 Zacharel GsAngels Ita: *le prende delicatamente i polsi facendola voltare, in modo che la sua schiena aderisse al suo petto* ti consiglio di chiudere gli occhi *la avverte cingendole la vita con le braccia. Tenendola saldamente a sé apre le ali librandosi in aria. Ogni colpo d'ali erano sempre più lontani da quel luogo infernale*

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