giovedì 30 agosto 2012

Shopping imbarazzante - The Darkest Chase




William GsLords Ita Io ti odio *mormorò emettendo un rumore molto simile ad un grugnito, lanciadogli in conseguenza un' occhiataccia dal sedile del passeggero. La proposta che gli aveva rivolto Promiscuità l'aveva fatto ricredere sul fatto che fossero stati separati alla nascita. Quando gli aveva chiesto di accompagnarlo a fare la spesa per la settimana l'aveva guardato con gli occhi spalancati e a bocca aperta* E per quale arcano motivo ti dovrei accompagnare? Io, poi... *aveva mormorato di rimando, seduto comodamente sul divano intento a oziare. Ma dopo aver riflettuto attentamente aveva accettato. Ci sarebbero state molte donne in piena crisi da shopping, e chi era lui per non aiutarle a superarla? Il suo altruismo diventava di giorno in giorno sempre maggiore, aveva pensato compiaciuto. Quei pensieri l'avevano fatto sedere lì, pentito dalla decisione dopo solo un paio d'ore, in quella macchina pronto a dirigersi verso uno dei supermarket della città. Perfetto, davvero un pomeriggio ricco di eccitazione, pensò prima di rivolgere l'ennesima occhiata di fuoco a Paris seduto accanto a lui, che guidava* Ti odio.

Paris Promiscuità GsLords Ita ‎*Sfuffando quasi divertito accenna ad una sorta di sorriso, William GsLords Ita era tanto esilarante quanto una gran seccatura ma oggi, per bontà divina, era nella sua fase "tollerabile"* Piantala di parlare solo per eccitarti al suono della tua stessa voce *risponde lanciandogli una occhiataccia. Sesso nella sua mente aveva cominciato a fare le fusa, quel bastardo aveva una vera e propria cotta per l'immortale accanto a lui* Lo sai che ti odio anche io? *risponde a denti stretti. Cosa aveva pensato quando gli aveva chiesto di accompagnarlo?* Apri il cruscotto e prendi la lista della spesa. Siamo quasi arrivati *annuncia svoltando a destra ed entrando nel parcheggio del centro commerciale*

William GsLords Ita ‎*Sbuffando sonoramente, si allunga in avanti per afferrare il foglio scritto dagli abitanti della Fortezza, un foglio rosa con elencati le cose che servivano. Non guardò l'elenco bensì i piccoli cuoricini colorati disegnati nei pochi spazi ancora vuoti del foglio.* Amico, non dovresti farti trattare come uno schiavo. Inoltre meglio, anche perchè riceveresti solo due di picche da me.*appallottolando il foglio lo ficcò in tasca, per poi inforcare gli occhiali da sole e appoggiare il braccio sul finestrino abbassato. Quella era una giornata da piscina, spiaggia. La spesa non doveva essere contemplata nel suo programma giornaliero. Nessuno avrebbe dovuto sapere una cosa del genere, altrimenti sarebbe diventato lo zimbello di tutti gli immortali. Puah* Sei in debito con me *momrorò voltandosi e inarcando un sopracciglio nella sua direzione*

Paris Promiscuità GsLords Ita ‎*gli lancia una occhiata allusiva mente spegne il motore e si leva la cintura di sicurezza. Voleva davvero una risposta? Contando quanto quel cazzone fosse egocentrico era probabile**"LO VOGLIO" Sesso scalpita voglioso. "Il prossimo mai" gli risponde prima di sporgersi verso William GsLords Ita e riprendersi gli occhiali che l'immortale si era appena messo* Scusa amico, roba mia *dice inforcando i suoi occhiali da sole ed aprendo la portiera. Il suo demone era quasi impazzito**Sesso oggi era più irrequieto del solito, forse perchè era da quella mattina che non assecondava i suoi bisogni e la vicinanza dell'immortale lo mandava su di giri* Muoviti o ti lascio qui *sospira rassegnato* Non siamo ad un appuntamento perciò non ho intenzione di aspettarti *dice dandogli le spalle e dirigendosi verso l'ingresso**Forse avrebbe dovuto chiedere a Cameo Desolazione GsLords Ita di accompagnarlo, almeno Sesso non aveva mai mostrato interesse per Desolazione e il suo unico interesse ora era Sienna Blackstone GsLords Ita**digrignando i denti oltrepassa la porta a vetri. Perchè William ci stava mettendo tanto?* 

William GsLords Ita ‎*Gli occhi si ridussero a due fessure quando lo vide scendere con tutta calma dalla macchina.* Dovresti trattarmi meglio, sai? Se non sapessi che mi vorresti scopare con tutto te stesso, potrei offendermi proprio qui in questo istante! *Non si accorse della voce che diventò un urlo, tanto da fare girare le persone per strada per rivolgergli delle occhiate stranite Sbuffando e sorridendo alle donne più attraenti per strada, lo seguì, con tutta calma, quasi avesse a disposizione tutto il pomeriggio per attraversare il parcheggio di quel supermarket. Tutto questo solo per farlo innervosire ancor di più. Che bella sensazione* Il mondo è un posto migliore da quando ci sono io *Mormorò le parole accompagnato dai sospiri delle donne che uscivano con il loro carrelli della spesa ricolmi di ogni acquisto. Lanciando un'occhiata alle sue spalle, seguì con gli occhi i movimenti ancheggianti di una donna, poi di un'altra* Oh dèi, Promiscuità, ma questo è il paradiso! *urlò ancora nella sua direzione, raggiungendolo all'entrata*

Paris Promiscuità GsLords Ita Idiota, è solo il supermercato più vicino *grugnisce senza degnarlo di uno sguardo. Le donne nel supermercato stavano iniziando a notarli, lanciavano occhiate lascive ed imploranti nella loro direzione, agognanti per una carezza o un po' di attenzione."Le voglio" ordina Sesso "le voglio e le avremo". Serrando la mascella si tira su il cappuccio, era stanco di tutte quelle attenzioni, era stanco di tutti quelli sguardi, era stanco di provare desiderio e possedere donne che lui non voleva, che non aveva mai voluto. Era stanco di dover immaginare le mani e la bocca di Sienna Blackstone GsLords Ita sul suo corpo mentre era con altre. Il constatare ogni volta che, in realtà, non era davvero la sua Sienna lo uccideva. Ogni volta.**Immerso nei suoi pensieri si accorge all'ultimo della donna che gli si lancia tra le braccia supplicando un assaggio, Sesso ruggisce imperioso non lasciandogli vie di fuga** Passandole il pollice sulla labbra si china per baciarla, Sesso ruggisce compiaciuto passandogli una scarica di energia lungo la spina dorsale. "Di più" ordina. "Devi imparare ad accontentarti, stronzo" risponde allontanandosi dalla donna che, se non per William GsLords Ita, sarebbe caduta a terra. "DI PIU'" è la risposta del suo demone* Fottiti *risponde al alta voce, la donna ancora tra le braccia di William emette un gemito strozzato* Scusa tesoro *dice sorridendole* Ma ho davvero bisogno di lui *continua afferrando l'immortale per il gomito* Saresti così gentile da rimetterti in equilibrio su quei graziosi piedini che hai e liberare il mio amico? *chiede sfoggiando un solito sorriso da rimorchio*

William GsLords Ita ‎*Entrando nel supermarket dalle porte scorrevoli, scoppiò a ridere alla frase di insulti del demone* Non hai AFFATTO il senso dell'umorismo, amico. *Osservò vedendolo tirarsi sulla testa il cappuccio, mentre tutte le donne nella piccola entrata si girarono a guardarli. Una donna si avvicinò a Promiscuità, quasi attorcigliandosi a lui come un'edera. Lo sguardo disgustato del demone non lo fece neanche stupire. Sapeva ciò che provava verso sè stesso l'uomo, eppure non riusciva a capire in fondo la devozione che provava verso quell'unica donna, vista soltanto per poche ore. Proprio non riusciva a capire. Facendo spallucce, acchiappa subito dopo al volo la donna che quasi gli cadde tra le braccia. Sorridendole, le accarezzò la schiena con fare allusivo, mentre lei si mangiava di occhi anche lui. Che avide, le donne di oggi, pensò fra sè e sè, mentre un lampo di irritazione le attraversò lo sguardo alla frase dell'amico* Mi dispiace, dolcezza, oggi ha la luna storta *rimettendola in piedi lui stesso la allontana da sè, voltandole poi le spalle ormai dimentico di lei* Beh? Ci muoviamo o vogliamo marcirci qua dentro? *un sorrisetto irritante gli si disegnò sul viso, mentre tirava fuori dalla tasca la lista*

Paris Promiscuità GsLords Ita ‎*sbuffa alzando gli occhi al cielo e seguendo il guerriero immortale. William era esasperante. Aveva bisogno di avere l'ultima parola su tutto almeno quanto Strider ed,almeno quanto lui, aveva bisogno di sedurre donne... solo che lui lo faceva controvoglia e per sopravvivere, l'altro invece lo faceva per diletto e per il proprio ego* Amico, il tuo dono è tirare fuori il peggio della gente *dice a denti stretti mentre tira fuori un carrello impilato con gli altri* Mi chiedo come Anya Dea-Anarchia GsLords Ita sia riuscita a resistere a tagliarti la lingua, perchè io ci sto pensando seriamente *gli lancia un occhiata eloquente* cosa dobbiamo prendere? *chiede in fretta per evitare la scenata da Casalinga Disperata che stava per abbattersi su di lui. Cazzo, a volte William era peggio di una donna isterica in piena crisi mestruale*

William GsLords Ita Anya mi ama, come anche il resto delle donne. *Fece spallucce prima di prendere ad osservare la lista* Frutta e verdura per l'Angelo e qualcos'altro che non riesco a decifrare per Ashlyn. *borbottò cominciando già a corrucciarsi per la lista di cose da prendere in quel reparto. Puntando il dito contro la lista come se fosse uno scarafaggio disgustoso, disse* Oltre ad essere senza cervello, Violenza non sa neanche scrivere! Comunque dobbiamo andare di la! *Alzò il viso e indicò il percorso da fare come un capitano con la rotta da prendere. Incamminandosi davanti a Paris ci ripensò subito dopo fermandosi di colpo e lanciandogli un sorrisetto* Posso capire che ti piace guardarmi il didietro ma non te ne approfittare. *Un gesto che una volta sarebbe stato chiamato cavalleresco, fece bella mostra di sè all'inizio del reparto 'Frutta e verdura'* Prima le don.. i demoni! *Scoppiò a ridere di gusto per la sua stessa battuta, lanciandogli al contempo il foglio accartocciato della spesa.*

Paris Promiscuità GsLords Ita ‎*deve mordersi l'interno della guancia per evitare di cedere alla tentazione di sfondare la faccia di William GsLords Ita a pugni. Con le mani stratte a pugno lungo i fianchi inala dalle narici impedendo agli insulti di uscire dalla sua bocca* Come vuoi *dice a denti stretti mentre afferra la lista e lo supera spostandolo con una spallata* Sei davvero inutile *dispiega la lista per ispezionarla* Melograno? *inarca un sopracciglio. Maddox Violenza GsLords Ita si era assicurato di specificare che il frutto era per la sua amata Ashlyn Darrow GsLords Ita e che, se ne fossero tornati a casa sprovvisti, avrebbe usato la loro pelle come pannolini per i suoi futuri bimbi, sempre se di bimbi si poteva parlare. Dove cazzo potevano trovare mezzo chilo di melograno a maggio?**voltandosi per chiedere aiuto a William trova l'immortale con le mani nella vaschetta delle mele mentre le palpeggiava estasiato come se fossero i seni di qualche amante* Per gli Dei *geme esasperato mentre afferra una cipolla e gliela tira addosso colpendolo sul braccio. Allarga le braccia in una tacita domanda: "CHE CAZZO STAI FACENDO, IMBECILLE?", ma William sembra non coglierne il senso visto che la sua risposta è un sorriso ebete ed un saluto con la mano* Non posso ucciderlo. Non posso *mormora* Anya Dea-Anarchia GsLords Ita andrà su tutte le furie *Una Anya arrabbiata equivaleva ad un Lucien Morte GsLords Ita arrabbiato e quindi a nessun aiuto per trovare Sienna Blackstone GsLords Ita...* No lo ucciderò! *sentenzia avvicinandosi ad una commessa per chiederle aiuto*

William GsLords Ita ‎*Una risata potente partì dal petto fino ad arrivare alla bocca in un ruggito. La spesa di quel giorno stava diventando un vero spasso e vedere Promiscuità così nervoso era ancora più divertente. Una battaglia di cibo stava infuriando nel reparto sotto gli occhi attoniti della gente. Senza pensarci afferrò una banana per mostrarla al demone con fare ammiccante.* La vuoi? *lo sguardo di fuoco che riceve in cambio lo fece quasi lacrimare per l'ilarità.* Oh dèi no sei troppo divertente *si soffoca quasi dalle risate, mentre comicniava ad incamminarsi verso di lui per afferrargli la lista e vedere cosa dovevano prendere seriamente. Melograni? Violenza era proprio un rompipalle, si appuntò mentalmente, ridacchiando alla minaccia scritta di fianco. Incrociando le braccia sul petto si mise in attesa della commessa che avrebbe dovuto aiutarli, dando uno sguardo malizioso al corpo ben fatto, stretto nella divisa anti sesso di quel supermarket.* Dovrebbero fare delle divise a due pezzi. Tipo bikini. *mormorò di fianco al demone dando di gomito* Vedi come gli uomini correrebbero a fare la spesa *Una smorfia di disgusto si disegnò sul viso virile, alla vista di una cassiera che pareva più avere le dimensioni di uno scaldabagno, con tanto di peluria sul mento integrata*

Paris Promiscuità GsLords Ita ‎*copre le labbra della commessa con le sue, ormai anche il più semplice dei baci era diventato un peso, ma se voleva tenere Sesso sotto controllo doveva concedergli dei piccoli piaceri ogni tanto* Salve bellissima *sorride cercando di mettere, ora, un po' di distanza tra lui e la donna* mi stavo chiedendo se potessi aiutarci. Il mio amico qui sta cercando disperatamente dei melograni e tutta quest'altra roba *le passa la lista con elencati fiumi di alimenti, probabilmente quella poverina stava pensando che erano dell'esercito o semplicemente pazzi* Gli servirebbe anche... della ceretta allo zinco per inguine e parti sensibili? *alza lo sguardo allibito dal secondo foglietto e cerca William GsLords Ita con lo sguardo. Camuffando una risata con un colpo di tosse continua a leggere la lista mentre cerca di rimanere impassibile* ha bisogno anche del gel anti smagliature, quello della Olaz con la ragazza bionda sulla confezione, e *strizza gli occhi per leggere gli appunti scritti con una calligrafia minuscola, forse si trattava di qualche scherzo di Torin Malattia GsLords Ita* dei test di gravidanza, mezza dozzina dovrebbero bastare, dei tamponi anali e la tinta n.505 "aramanto passione" *soffoca* Se ci indichi dove trovarli credo che lui possa farcela anche da solo, credo.

William GsLords Ita ‎*Non fece caso al fatto che le labbra del demone incontrassero poco dopo quelle della commessa. L'avrebbe fatto lui stesso se la donna non avesse avuto dei peli spaventosi sotto al mento. Mimando un'espressione disgustata cominciò a guardarsi intorno poco interessato. Sentendosi nominare, si voltò verso l'amico inarcando un sopracciglio. Non c'era bisogno di specificare che non erano per lui quelle cose, il suo solo aspetto testimoniava il fatto che fosse fin troppo virile per quelle cose, e troppo uomo. Al solo sentire dire 'tampone anale' scoppiò in una fragorosa risata, mentre si allungava verso il foglio per poter sbirciare meglio* Oddio Paris, sapevo dei tuoi 'vizietti' ma speravo di non averne mai la certezza! *la scrittura era palesemente di Malattia anche se, doveva riconoscere, i cuoricini gli erano venuti veramente bene.* Noto anche un gel per calli, Promiscuità. E' per le mani?! *Le risate si tramutarono in un ruggito, mentre le lacrime di ilarità cominciarono a scendergli lungo le guance.* Che spesa spassosa! *la commessa, intanto era andata a prendere le cose che servivano loro, probabilmente impietosita dai due uomini incapaci che non sapevano fare la spesa.*

Paris Promiscuità GsLords Ita ‎*ignora deliberatamente William GsLords Ita e i suoi inutili tentativi di primeggiare. L'immortale aveva il brutto vizio di disprezzare qualunque cosa non riuscisse ad ottenere e solo gli Dei sapevano come Anya Dea-Anarchia GsLords Ita facesse a sopportare un coglione simile. In quel momento prova un moto di compassione per il povero Lucien Morte GsLords Ita, era insieme a William da meno di 2 ore e la sua tolleranza nei suoi confronti era già svanita* Piantala di cincischiarti, cazzone. Se non ti muovi ti lascio qui *dice allontanandosi con le mani nelle tasche. La voglia di prenderlo a pugni in faccia era quasi incontrollabile ma, se vi avesse ceduto, poi si sarebbe dovuto confrontare con la Dea "Minore" dell'Anarchia, e non era dell'umore adatto. Senza contare che un Anya arrabbiata equivaleva ad un Lucien arrabbiato. Aveva fin troppo bisogno di Lucien per trovare la sua Sienna Blackstone GsLords Ita per fottersi così il suo aiuto* Allora? Vuoi restare li per sempre? Magari le commesse ti piazzano una brandina tra i Chocopops e in Nesquik... *arrivato alla cassa attende la commessa con gli articoli mancanti quando viene distratto da delle voci un po troppo alte. Voltandosi verso il baccano nota due ragazze con un carrello pieno di liquori e snacks, qualcuno stava preparando una festa. Un sorriso gli solleva gli angoli della bocca prima che una delle due si voltasse come percependo il suo sguardo* Oh Merda!

William GsLords Ita ‎*Un ghigno fece la sua comparsa sul viso perfetto, mentre il demone cominciava a parlare* Sei in crisi premestruale? *afferrò dal carrellino che si portavano dietro, il primo pacco di assorbenti che trovò per poi sventolarglielo sotto al naso. Non si perse l'espressione infastidita anzi, se la godette fino all'ultimo. L'espressione sul volto del demone cambiò in fretta però, diventando da accigliata a stupita. Aggrottò la fronte, per poi chiudere gli occhi un attimo, già pronto al peggio* Mi devo incazzare. Lo so *Borbottò prima di voltarsi e lanciare gli assorbenti nel carrello. Si sbagliava. Ora non era semplicemente incazzato. Era furioso. Gilly e quella che sembrava essere una trovatella si stavano avvicinando alle casse, con un carrello ricolmo di alcolici e altro. Cominciò a digrignare i denti e neanche si accorse di aver tirato un pugno sul carrello facendo incurvare un po' di sbarre di esso.*

Gilly Shaw GsLords Ita ‎*Non riesce ancora a capacitarsi di come abbia fatto quella ragazza a trascinarla al centro commerciale per acquistare una quantità di alcolici che, a occhio e croce, sarebbero bastati per mesi e mesi.' Ehm Alìz hai intenzione di invitare tutta Budapest? *aveva chiesto alla sua nuova compagna di scuola quando aveva afferrato la ventesima bottiglia di vodka. Adesso dopo ben due ore di acquisti all'insegna della festa più scatenata avevano il carrello pieno zeppo di patatine, salatini e ogni genere di alcolico esistente in quello stato. Scuote la testa chiedendosi che cosa avrebbe bevuto lei che andava avanti a coca cola, acqua e succhi di frutta. Tuttavia la ragazza era stata così felice e contenta che non aveva avuto il coraggio di dirle nulla. Percorrono l'ultimo corridoio circondate da costose bottiglie di vino* Dove pensavi di organizzare questa festa? *domanda facendo spazio ad altre due bottiglie di rum che Alìz aveva recuperato all'ultimo momento. Forse sarebbe venuta l'intera flotta dei Pirati dei Caraibi. Si avviano verso la cassa lieta che la spesa fosse quasi giunta al termine quando una fastidiosa sensazione di essere osservata la punzecchia. Incuriosita comincia a guardarsi intorno e la sua attenzione viene catturata immediatamente da una faccia fin troppo conosciuta. Solleva la mano per salutare Paris e solo in secondo momento si rende conto che non era solo ma che assieme a lui c'era l'oggetto di tutte le sue ossessioni. La sua bocca si apre in un sorriso radioso e comincia a muovere a salutare più energicamente ma qualcosa nell'espressione di William le fa bloccare la mano a mezz'aria. Segue la traiettoria del suo sguardo.* Oh cavolo! *esclama focalizzandosi sul contentuto del proprio carrello*

Alìz Vèress GsLords Ita ‎*Emerge dalla corsia degli alcolici con le ultime bottiglie e si dirige verso il carrello* Queste devi tenerle in mano. Io non ho voglia *dice piazzando i liquori in mano a Gilly senza cerimonie. Con fare critico ispeziona il carrello giocherellando con la cicca* Credi che basti questa roba? Tu vuoi qualcosa in particolare? *le chiede mentre gonfia l'ennesimo palloncino. "POP" * Ho preso anche la mousse alla vanilia *"POP"* Avevi detto che ti piaceva, giusto? *si volta per sorriderle ma Gilly non le stava prestando la minima attenzione* Halloooooooooooooooooo * le agita le mani davanti al visto cercando di richiamarla all'ordine. Cavolo, non poteva distrarsi cosi! Erano in missione!* Ragazza ribelle in affidamento chiama piccola principessa con occhi da cerbiatto. Cribbio Gilly! Mi stai ascoltando? *chiede dandole un pizzicotto sulla guancia* Si può sapere a cosa stai pensando? Qui c'è la festa dell'anno da organizzare!

Gilly Shaw GsLords Ita ‎*Ancora con lo sguardo puntato su William sente qualcosa di freddo tra le mani. Abbassa gli occhi e nota due bottiglie di liquore. Due bottiglie di liquore??? Ma che era impazzita??? Guarda di traverso la sua compagna di classe mentre desidera ardentemente che una voragine si apra ai suoi piedi e la divori. Si sta vergognando come un cane. Non avrebbe mai voluto che proprio William la vedesse così, come un'ubriaca in astinenza. Infila a forza le due bottiglie all'interno del carrello pregando qualsiasi divinità fosse in ascolto al momento di non far cadere nulla. Lancia una seconda occhiata alla sua nuova compagna di classe e dal movimento delle sue labbra realizza che stava parlando. Con chi? Con lei? Non aveva sentito neppure una parola.* Che hai detto? *Ma senza dargli il tempo di rispondere riporta l'attenzione su William. Anche arrabbiato era bellissimo. Ma poi perchè doveva essere così accigliato? In fin dei conti non aveva fatto nulla di male William GsLords Ita ‎*Stava letteralmente fumando dalla rabbia. Se qualcuno avesse notato del fumo fuoriuscire dalle sue narici non si sarebbe poi più di tanto stupito. Le mani del demone della Promiscuità cercavan di afferrarlo, senza però riuscirci. Con uno strattone si liberò dalla presa, per poi marciare verso le due ragazzine che stavano facendo scorta di alcol per un anno intero. Avevano intenzione di dare una festa? Una di quelle in cui la droga e il sesso correvano come se nulla fosse? E Gilly, la piccola ragazzina ingenua, che gli fascia le ferite e gli sorride quando lui torna da una battaglia, ha intenzione di parteciparvi? No, non parteciperà a nulla, tranne ad un incontro ravvicinato con la sua camera alla Fortezza. Chiusa a chiave. Sprangata. Con lui fuori a fare la guardia come cane del dannatissimo Inferno!*

Paris Promiscuità GsLords Ita ‎*impreca a denti stretti e si passa una mano sul viso. William Rottura di Coglioni GsLords Ita si sarebbe dovuto sorpannominare quel cretino, altro che L'immortale più bello di tutti i tempi. Scuotendo la testa rivolge un sorriso accondiscendente alla cassiera* Scusaci due secondi bellezza, arriviamo subito *la lascia a bocca aperta prima di voltarsi ed inseguire il suo compagno augurandosi che non commettesse qualche sciocchezza, quando si trattava di Gilly Shaw GsLords Ita, quel cazzone, sembra perdere l'uso della ragione* Stai calmo amico *dice mettendogli una mano sulla spalla per trattenerlo* Hey Gilly, come va? *chiede rivolgendole un sorriso, la ragazza che sembrava sul punto di vomitare. Fantastico...* Dai una festa?

Alìz Vèress GsLords Ita ‎*Una festa è ciò a cui ambiva. Sbronza e divertimento assicurato. Odiava star sola ed ogni scusa, era sempre pronta pur di non sigillata tra le quattro mura del suo loft. I polpastrelli ormai non sentivano più la pressione degli oggetti. Ore ed ore a suonare al pianoforte li avevano rovinati. Sempre meglio che dormire. Pizzica ancora le guance della ragazza chiedendosi che diamine le prende. Aggrotta le sopracciglia e segue la traiettoria del suo sguardo. Una delle bottiglie che ancora stringe tra le dita scivola a terra infrangendosi. Due uomini stavano avanzando verso di loro. Bellezza si era incarnata?. Osserva quello che ha parlato. Occhi azzurro cielo..Bocca voluttuosa che quasi urlava di essere baciata. L'altro nemmeno lo nota più è incantata, quasi assuefatta da ciò che ha davanti a lei. Si riscuote all'infrangersi della bottiglia e si guarda attorno in estremo imbarazzo.* -Cribbio Aliz che diamine ti prende???..Sembri una bambina alla prima cotta.- *Si morde l'interno della guancia distogliendo lo sguardo paonazza..*

Gilly Shaw GsLords Ita ‎*Guarda William intercedere a passo di carica verso di loro. Si prepara mentalmente allo scontro che è consapevole sarebbe seguito di lì a poco, ma il suono del vetro che si infrange a terra la distoglie subito dai suoi pensieri. Si volta di scatto verso la sua nuova amica che aveva lasciato cadere una delle bottiglie di liquore. L'odore forte che si propaga dal liquido ambrato a terra le punge le narici quasi infastidendola. Con due dita si pizzica il naso per smorzare l'odore. stava fissando a bocca aperta Paris Promiscuità GsLords Ita e nel notare la sua espressione non può fare a meno di trattenere una risata. Il custode di Promiscuità faceva sempre quell'effetto.. su tutti, maschi e femmine. Tutti si sentivano inevitabilmente attratti da lui.. eppure, per lei tra quei due non c'era proprio confronto. A suo avviso l'immortale dai ricci capelli corvini era l'essere più bello che il pianeta aveva mai avuto il piacere di vedere, senza considerare che Paris la terrorizzava.* Si Paris, o meglio è lei che da una festa *Con un leggero movimento della testa indica la sua compagna* Vero Alìz Vèress GsLords Ita? *le da una gomitata cercando di scuoterla dal suo torpore* E' una mia nuova compagna di classe *spiega cercando di mostrarsi calma e senza togliere gli occhi da William GsLords Ita* Voi piuttosto che ci fate qua al supermercato? *non riesce a trattenere la domanda.*

William GsLords Ita ‎*Aprì e richiuse le mani, talmente tanta era la voglia di spaccare quel cazzo di supermarket. Di raderlo al suolo. Una festa? Che razza di festa doveva dare?! Neanche nota, se non perché occupava uno spazio indefinito di fianco a Gilly, la ragazza mora. Assottigliò lo sguardo mentre l'amico lo bloccava. Il desiderio di voltarsi e tagliargli quella mano per poi picchiarlo con essa era forte, ma si bloccò sui suoi passi, in silenzio, senza proferire parola. Le labbra divennero sottili, le serrò con tutta la sua forza di volontà, anche quando lei gli pose la domanda. Se si fosse guardato dall'esterno avrebbe visto del fumo uscirgli dalle narici. L'odore dell'alcol che saliva dal pavimento del corridoio, lo faceva ancora più infuriare. Cercò di calmarsi, respirando piano, ritrovando per un attimo la calma. Divaricò le gambe, fissandoli in silenzio, imbronciato.* Ciao *borbottò.*

Paris Promiscuità GsLords Ita ‎*I peli della nuca gli si rizzano talmente tanta è la rabbia che emana William GsLords Ita. Gli viene una gran voglia di ridere e cerca di dissimulare con un colpo di tosse. Era certo che non sarebbe accaduto nulla a quella festa. Gilly Shaw GsLords Ita è una ragazzina con la testa sulle spalle quindi non sarebbe accaduto nulla di spiacevole. Fa spallucce alla domanda della ragazza, accompagnato da una smorfia.* Gli altri ci hanno chiesto di prendere alcune cose per loro. *Il carrello è ormai abbandonato alla cassa, in una triste posizione inclinata, dopo la tortura ricevuto da quel coglione di William. Anche lui è piuttosto protettivo nei confronti di Gilly, ma l'ha sempre considerata una ragazza responsabile. A differenza della sua amica di fianco a lei. Aveva notato il suo interesse ma ci è abituato. Reprime uno sbuffo mentre lancia un'occhiata alle sue spalle verso la loro spesa. Voleva tornare a casa e ricominciare la ricerca. Solo quello contava.*

Alìz Vèress GsLords Ita ‎*Rossa di vergogna come non mai si ridesta da quell'"incantesimo". A testa bassa si inginocchia, ed inizia a raccogliere velocemente i cocci preceduta dall'arrivo dell'inserviente. Di tanto in tanto lancia un'occhiata verso Gilly e poi furtiva, verso i due ragazzi. Le tempie iniziano a pulsare. L'odore acre dell'alcol - colpa anche dei postumi della sbronza notturna- inizia a darle la nausea. Si alza e si avvicina a Gilly sussurrando poche parole. Gilly Shaw GsLords Ita ti aspetto di fuori con il carrello, cosi intanto saluti i tuoi amici. Ah ovviamente sono invitati anche loro. Rimane solo da capire dove farla. Il mio loft è grande ma non abbastanza. *Dopotutto un centinaio di persone per fare baldoria sono poche vero Aliz?. Ovvio che si. A passo svelto raggiunge la cassa degnando solo Paris Promiscuità GsLords Ita di un'ultima occhiata. Lo guarda dritta negli occhi, malinconia o forse disperazione. Non riesce bene a decifrare. Lo supera arrivando alla cassa ed attende che la cassiera le sistemi la spesa, per poter finalmente uscire da li.*

Gilly Shaw GsLords Ita ‎*Non si era persa neppure una minima espressione del suo William GsLords Ita. Anche se avesse voluto, non sarebbe riuscita a distogliere lo sguardo da lui. Sospira malinconia pensando a cosa, ma soprattutto a chi, non potrà mai avere e torna a concentrarsi sulla sua amica che nel frattempo aveva raccolto i vetri della bottiglia andata in frantumi.* Ok Alìz Vèress GsLords Ita ti raggiungo subito *la rassicura prima di spalancare la bocca scioccata. 'Come erano invitati anche loro?' Non avrebbe potuto chiedere di meglio! Si volta carica di speranza verso Paris Promiscuità GsLords Ita e William* Verrete anche voi? *la sua voce ha raggiunto una tonalità più alta e si rende conto che la sua bocca si è aperta in un sorriso a trentadue denti. 'Cerca di darti un contegno!' le ordina una voce interiore, ma la prospettiva che Liam vada a una festa assieme a lei è troppo allettante. Solo dopo pochi secondi realizza che la cosa potrebbe essere un'arma a doppio taglio. Le feste sono sinonimo di belle ragazze con mini-gonne molto mini con cui lei non potrebbe mai competere. Così come era venuta la sua gioia di colpo sparisce e si rabbuia.* Bhè non dovete rispondere subito, comunque penso che alla mia amica farebbe molto piacere *Incrocia le braccia e si porta le mani all'altezza delle spalle come se stesse abbracciando se stessa, come se quella posizione potesse darle conforto.* Forse farei meglio a raggiungerla. Avrà sicuramente bisogno di una mano per caricare tutte quelle bottiglie. *sorride a entrambi* Allora ci vediamo *si volta verso l'uscita del supermercato e senza dare loro il tempo di dire niente si fionda fuori dal negozio.*

William GsLords Ita ‎*Assottigliò le palpebre per guardarla meglio. A cosa stava pensando in quel momento? Scrollò le spalle. In quel momento non gliene importava nulla. Un piano semplicemente geniale si stava facendo largo nella sua mente e nessuno l'avrebbe distolto da esso* Forse veniamo. Forse no! *urla alla ragazza che però probabilmente non ha sentito la sua risposta per la gran fretta di scappare da quel negozio. Sorrise in maniera perfida. O sì, loro non ci sarebbero andati, anche perché avrebbe picchiato a sangue Paris se ci fosse andato. Ma qualcun'altro avrebbe preso il loro posto. Qualcuno per il quale la ragazzina e le sue amichette si sarebbero dovute seriamente preoccupare. Tutt'a un tratto, però, aggrottò la fronte. La ragazza che era con Gilly non lo convinceva per niente. Perché? Il suo sesto senso non sbagliava praticamente mai, di conseguenza fece l'unica cosa che gli passò per la testa in quel momento: si allontanò da Paris, che era rimasto a fissarlo con uno strano sorriso sulle labbra, e prese il telefono facendo il solito numero che aveva salvato. Lui avrebbe potuto chiarire i suoi dubbi. Anche perché non aveva nulla da fare da quello che ne sapeva. La voce al telefono rispose e lui cominciò a parlare.* Torin, amico, mi serve una mano. *Sospirò chiudendo gli occhi e massaggiandosi le tempie per lo stress. Avrebbe avuto qualche ripercussione sulla bella faccia, tutta quella faccenda?* Voglio tutte le informazioni che riesci a trovare su una certa Alìz Vèress GsLords Ita. Tutto quello che riesci a trovare, capito? *L'ultima frase fu quasi un ringhio. Poco dopo chiuse la chiamata. Finalmente sarebbero potuti tornare a casa, pensò mentre raggiungeva Promiscuità.*

Torin Malattia GsLords Ita ‎*alza gli occhi al cielo quando sente William GsLords Ita dall'altro capo del telefono* Ave a Voi Splendido Coglione *saluta con un sorrisetto beffardo mentre sprofonda nella sua poltrona annuendo ogni tanto* Alìz Vèress GsLords Ita dici? *le sue dita volano sulla tastiera mentre comincia una ricerca incrociata* Per quale motivo vuoi... *sente William ringhiare qualcosa su "trova tutto quello che riesci" e, per qualche secondo, rimane interdetto. L'immortare era famoso per le sue crisi mestruali, irritato e malmostoso 26h su 24h ma questa volta sembra diverso* vedo cosa riesco a fare *risponde distratto mentre sulla schermate dei suoi pc compaiono interi dossier su una ragazza mora, ungherese e molto carona e... anche molto minorenne* Hey William. William? *guarda il telefono che ormai era muto* Coglione! *se ci avesse provato con la ragazza di certo non si sarebbe adoperato per tirarlo fuori di prigione quando lo avrebbero arrestato per pedofilia*

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