venerdì 26 ottobre 2012

Ancora una volta - Flash Back



*La stanchezza si faceva sentire. Non era stanchezza fisica, a quello ci era abituato dopo tutto ciò che aveva fatto come soldato di Zeus, ma dell’anima, semmai ne aveva una. Persone come lui, posseduti e in più immortali, potevano non avere un’anima, ma la stanchezza si faceva sentire lo stesso. Era seduto in un locale, con il suo solito drink in mano, corretto con l’ambrosia naturalmente. Voleva stordirsi, lasciare cullare da quel liquido. Lasciarsi accudire da quel liquido. Ormai ne era drogato. Senza di essa non avrebbe saputo affrontare la giornata. Non sarebbe riuscito a passare un solo minuto sano, perché altrimenti il pensiero di Sienna l’avrebbe a poco a poco consumato. Ancora nulla. Le ricerche non andavano a buon fine. Non andavano mai a buon fine! Non riusciva a trovare un solo maledettissimo indizio su dove potesse trovarsi. Ma sapeva che era viva. Che la sua presenza era lì, da qualche parte, se non all’Inferno, almeno in cielo. Ricordava il suo viso. Ricordava quello spruzzo di lentiggini che le adornava il naso. Ricordava il fisico troppo magro. Ricordava tutto, seppur avesse passato con lei solo pochi minuti. Ma anche se solo per pochi minuti, erano stati i migliori della sua intera esistenza. Voleva rivederla. Vivere nel dubbio, su dove si potesse trovare non giovava alla sua salute mentale. Sospirò. Tutto ciò lo stava in ogni caso facendo cadere in pezzi. Ogni giorni, un corpo nuovo. Smanioso di lui, sudato di piacere per lui. Ma era tutto vuoto. Così vuoto che lui si sentiva soltanto un ladro di ossigeno per le persone. Un oggetto. Un corpo che occupa spazio, inutilmente.
Un altro sorso.
Lo sguardo cominciava ad annebbiarsi. Le mani a formicolare. Lo sguardo di una rossa non gli passò inosservato, figurarsi al suo demone!
“La voglio. Ora. Ora!”
Quel giorno non l’aveva ancora accontentato.
Il suo Demone.
La sua maledizione.
Gli altri avevano Violenza, Morte, Sconfitta. Demoni malvagi. Ma il suo gli sembrava il più pesante da portare. Il più maledetto da custodire. Guardò la bionda e finse un sorriso. Si stava avvicinando. Aveva capito.
Voleva solo ritrovare Sienna. Ma ancora una volta si ritrovò ad accontentare il suo demone.
Non poteva fare altrimenti.
Ancora una volta.*

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