giovedì 15 novembre 2012

Destinati ad incontrarsi - Part 2 [FLASHBACK]



*Ed eccolo di nuovo. Morte non tardava mai nel suo compito e anche quel giorno a qualcuno era toccata quella sorte. Non c'era momento della giornata in cui il suo demone non lo trascinava all'Inferno e a volte ne aveva abbastanza di tutto. Stava discutendo con Torin sugli attacchi continui dei Cacciatori e sulle loro miserabili strategie. Anche di quello non ne poteva più. Si lamentavano della malvagità dei demoni ma in confronto a ciò che erano capaci di fare loro pur di ucciderli, si poteva definirli come era lui stesso: Demone senza cuore. Lascia perdere le sue faccende e si smaterializza accanto al corpo senza vita di un uomo. Si accovaccia e infila una mano dentro il corpo per trascinare via l'anima. Non era di certo una di quelle buone.. e lo aveva capito sin da subito.* Merda...muoviti
*Strattona l'anima che cerca di divincolarsi in tutti i modi dalla sua stretta. Possibile che la maggior parte delle volte doveva trascinarli in quel modo?*Cazzo è inutile che cerchi di scappare..*dice con tono rude* Sei morto, fattene una ragione.* Con l'anima al suo fianco si smaterializza all'inferno dove la lascia li a patire la sua dolorosa pena. *
*Non riesce nemmeno a mettere piede nella sua stanza che subito il demone lo costringe a tornare indietro e trascinarne un'altra* Maledizione!* sbotta e si passa una mano sul viso* Non mi aspettavo che Morte non avesse del tempo libero* chiude gli occhi, fa un respiro profondo e con lo spirito cerca di raggiungere il posto dove l'aura dell'anima era alquanto debole. Ritorna nel suo corpo e si smaterializza al Mount Sinai Hospital di New York. Ormai l'anima del ragazzo era pronta per essere portata via dal corpo e senza aspettare ancora si avvia nella sua camera. Per la miseria era davvero giovane. A volte, come in quel caso, succedeva che le persone non avevano niente a che fare con nessun tipo di crimine e a Lucien dispiaceva doverle portar via cosi presto da una vita ancora lunga*
*si guarda intorno notando una sedia accanto al letto spostata a stento. Sicuramente poco prima c'era stato qualcuno a fargli compagnia nel suo doloroso viaggio verso la morte. Non è facile perdere qualcuno che si ama..e lui stesso aveva provato questa sofferenza. Alza gli occhi verso un orsacchiotto lasciato li, al suo fianco. Dio era uno strazio tutta quell'aria di tristezza intorno a lui. Il demone dentro di sé si agita e una volta vicino prende l'anima di quel ragazzo. Fortuna che almeno lui non avrebbe dovuto sopportare le torture dell'Inferno. Trascina l'anima quieta in Paradiso e smaterializzandosi di nuovo in camera sua, scuote la testa costringendo se stesso a dedicarsi alle sue faccende, tornando cosi in Camera di Torin Malattia Lord ita*

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