domenica 14 luglio 2013

Quando a separarci è il cielo - Trama: Wicked Nights

Annabelle Miller GsAngels Ita *Lacrime trattenute le scavano la gola fino a farle male. Guardare l’angelo che aveva combattuto il tutto e per tutto per salvarla, giacere lì senza alcuna apparente briciolo di vita le faceva tremare il corpo. Annabelle sapeva che era ancora vivo, ma le gocce rubino che gli colavano dalla bocca fino al mento non promettevano nulla di buono. Aveva affermato più volte di doverla uccidere, eppure non aveva esitato un solo istante per salvarle la vita. Allungò una mano sul suo petto e lo accarezzò senza accorgersene, sentendo poi, flebile ma presente, il battito di un cuore.* Ce la farai. *mormorò accostando per pochi attimi l’orecchio a quel rumore così rassicurante. Si ripromise di fare il possibile per salvarlo, e lo avrebbe fatto costi quel che costi.*

Koldo GsAngels Ita Cosa gli hai fatto? *aveva sentito il richiamo di Zacharel. Aveva percepito nel tono della sua voce a tratti fredda anche la nota di allarme. Smaterializzandosi era andato da lui, seguendo la sua traccia e ora si trovava davanti ad uno spettacolo inaspettato: Zacharel, il generale dell’esercito di cui faceva parte, sdraiato a terra privo di sensi, in brutte condizioni, con un’umana inginocchiata vicino a lui. Una fragile umana che gli posava una mano sul cuore. Non riusciva a capire se il motivo fosse per sincerarsi che fosse morto, oppure nella speranza di percepire il battito di un cuore stanco.*


Annabelle Miller GsAngels Ita *La voce che proveniva dalle sue spalle le fece fare un piccolo saltello sul posto per lo spavento. ‘No, non un altro’. Pensava ai demoni a cui era riuscita a scappare grazie a Zacharel per un soffio. Eppure non aveva mai percepito la nota inanimata nella loro voce. Si voltò di scatto, prendendo da una delle tasche nascoste della sua divisa improbabile una lama affilata. Era pronta a difendersi e a difendere l’angelo dietro di lui con tutte le sue forze.* Non gli farai del male. *Era un uomo dalla statura imponente, con lunghi capelli e un’espressione del viso minacciosa e dura. La rabbia trapelava con chiarezza dai suoi occhi ridotti a fessure. La fissava e trapassavano con odio.*


Koldo GsAngels Ita *Un’umana che faceva del male a Zacharel. Sentiva la rabbia montare in ogni singola cellula del proprio corpo. Non gli aveva risposto. La ragazza con quegli strani occhi ora aveva il coraggio di guardarlo con sfida, minacciandolo con una lama che non gli avrebbe scalfito neanche un muscolo. Con balzo le fu addosso, afferrandola per i polsi e torcendoli senza alcuna pietà.* Lascia giù le armi *le intimò, lanciando uno sguardo di soppiatto a Zacharel che ancora non si muoveva e respirava a fatica.*


Annabelle Miller GsAngels Ita *Cercò di non cedere al panico. Se quell’uomo avesse voluto uccidere sia lei che Zacharel non ci avrebbe messo molto e non si sarebbe neanche pentito, a quanto dicevano i suoi occhi pieni di fiamme. I suoi muscoli erano tesi e Annabelle si sentiva soffocare da tutta quella rabbia. O forse era davvero il panico.*Lasciami! *cercò di divincolarsi da quella stretta ferrea. Sentì i muscoli dei polsi pulsarle per il dolore. L’uomo non la ascoltò, anzi le rivolse un’occhiata che avrebbe potuto incenerirla. Non perde la stretta sul coltello nemmeno per un secondo, neanche quando il dolore le mozzò il respiro. In quel momento fece l’unica cosa possibile: preparando il calcio con tutta la forza che le rimaneva in corpo, lo fece oscillare all’indietro per poi sferrargli una ginocchiata in mezzo alle gambe. Funzionò. Lo colse del tutto impreparato.*


Koldo GsAngels Ita *Gli mancò il respiro sentendo quel dolore fitto. Non si piegò in due, semplicemente emise un verso a metà tra lo stupore. La lasciò andare, celando dietro uno sguardo indifferente, lo stupore. Era arresa. Sapeva che se davvero avesse voluto disarmarla non ci avrebbe impiegato molto. Con calma si avvicinò al corpo immobile di Zacharel, sentendo quello dell’umana dietro di lui tendersi.*


Annabelle Miller GsAngels Ita Cosa gli vuoi fare? *sbottò, trattenendo il pugnale nella mano.* Chi sei? *sperava che la disperazione non trapelasse dalla sua voce. Zacharel aveva lottato contro molti demoni poco prima. Per lei, per salvarla. Ora non riusciva neanche a difenderlo contro un solo uomo. Ingoiò le lacrime che si presentarono ancora sulla soglia delle palpebre, alzando il mento in un’espressione combattiva*


Koldo GsAngels Ita Mi chiamo Koldo e sono venuto qui per salvarlo. *capì che lo stupore per il tono preoccupato della ragazza gli si lesse negli occhi. Chi era quella donna e perché si preoccupava tanto per Zacharel. La vide sgranare gli occhi e osservarlo come se finalmente l’avesse riconosciuto. I pugnali non riuscirono neanche a caderle dalle mani e la vide sospirare e chiudere gli occhi per un attimo. La scrutò con attenzione e capì che quella era l’umana di cui gli aveva parlato Zacharel. Non riusciva a capire il legame che legava l’angelo a lei ma non gli importava in quel momento, voleva trarre in salvo il suo generale e portare a termine alcune missioni che aveva urgenza di terminare. Si alzò, prendendo il corpo enorme di Zacharel tra le braccia, poi si avvicinò all’umana, cingendole le spalle con le braccia. Li avrebbe portati in un luogo sicuro, cosicché Zacharel avesse il tempo di riprendersi*


Annabelle Miller GsAngels Ita *Il suo primo istinto fu quello di divincolarsi, facendo anche del male all’energumeno che la abbracciava in quel momento. Un minuto dopo si ritrovò in una stanza bianca. Zacharel era ancora in pessime condizioni davanti a lei e vederlo così non le fece altro che salire la bile su per la gola. A parte qualche graffio, lei ne era uscita incolume da quella battaglia, lui invece era in fin di vita. Cercò di avvicinarsi a lui, ma Koldo, come aveva scoperto poco prima si chiamasse l’uomo, non glielo permise. Aggrottando la fronte lo vide studiarla. Lei aggrottò le sopracciglia e mise uno spazio sufficiente di distanza con lui.* è stata l’acqua che mi ha fatto bere a far sì che ne uscissi così? *si studiò il corpo privo di ferite con attenzione.*


Koldo GsAngels Ita Sì e non ho intenzione di dirti altro. Sei un’umana e per giunta la sposa di un demone. *si voltò, senza degnarla oltre di uno sguardo.* Lo proteggerai? *aveva bisogno di andare via per salvarlo e avrebbe dovuto lasciarlo alle cure di Annabelle. Poteva fidarsi?*


Annabelle Miller GsAngels Ita Non farei mai del male intenzionalmente a Zacharel, specialmente ora che è così indifeso. *era la verità, lui l’aveva protetta quando tutto il resto le era contro. Avrebbe combattuto anche lei per lui. Glielo doveva. Una piccola vocina dentro di lei le parlò, dicendole che non era solo perché si sentiva in dovere che lo proteggeva. La mise a tacere in fretta e guardò di nuovo Koldo in attesa di risposta.*

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